Napoli, in battaglia con McTominay: lo scozzese è la chiave giusta per lo scudetto

La corsa scudetto tra Inter e Napoli di settimana in settimana sta assumendo sempre più i connotati di una battaglia a distanza, dopo il presunto armistizio firmato nell'1-1 del Maradona di qualche giornata. In un clima così, dove piovono punti, gol e provocazioni a distanza e la tensione si taglia a fette, chi meglio di uno scozzese da avere dalla propria parte? Scott McTominay è tornato, contro l'Empoli ha vestito nuovamente i panni di moderno William Wallace applicato al calcio e nella notte del Maradona ha trascinato gli azzurri sul campo nel 3-0 finale, dopo averlo fatto a parole non più tardi di qualche giorno prima: "Io allo scudetto ci credo". Lo abbiamo visto.

Ventotto presenze in campionato, il giusto periodo di adattamento e finalmente per Conte il proprio arsenale completo tirato a lucido per i momenti decisivi della stagione, come il tiro da fuori che gli mancava da un po' e l'inserimento da centravanti che, invece, aveva già fatto vedere. McTominay approfittando dei movimenti e del lavoro di Lukaku ha saputo trasformarsi per una notte in un attaccante aggiunto confermando quelle doti da goleador che nell'ultima stagione allo United, ma soprattutto con la nazionale scozzese trascinata fino a Euro 2024, aveva messo in mostra. Che possa essere lui l'eroe della battaglia tricolore per l'indipendenza dal bi-stellato regno nerazzurro non è una ipotesi campata in aria e lo dicono i freddi, ma chiari numeri.

Con la doppietta contro l'Empoli, Scott McTominay ha stabilito un nuovo primato personale di marcature (otto), dando la propria chiara versione dei fatti agli scettici della prima ora al suo arrivo in Italia, quelli del "in Serie A è diverso, non avrà gli stessi numeri". E invece l'impatto col campionato italiano è stato importante, ancora di più considerando che ben in cinque occasioni è stato proprio lo scozzese a trovare la chiave giusta per sbloccare una situazione di 0-0, meglio di qualunque altro collega di reparto nel campionato e un numero praticamente da centravanti.

Antonio Conte se lo gode dopo averlo plasmato per bene e se il rush finale potrà godere dell'intesa messa in mostra tra lo scozzese e Lukaku, sempre tanto criticato quanto indispensabile per la produzione offensiva del Napoli, allora i fuochi d'artificio sono appena iniziati.