Il GP di Suzuka ha incoronato la Mercedes, capace di vincere l'ennesimo campionato costruttori, ma di fatto ha sancito l'esclusione aritmetica dei piloti Ferrari dalla corsa al titolo piloti. Non che Leclerc e Vettel avessero alcuna speranza di strappare la corona iridata a Hamilton (o Bottas), ma vedere le Rosse già fuori dai giochi anche quest'anno, quando mancano ancora altre quattro gare al termine della stagione, fa male.
Perché il 2019 della Ferrari era iniziato con la speranza di poter contendere il numero 1 alle Frecce d'Argento sino all'ultimo e invece, complice un inizio di stagione disastroso, niente da fare anche stavolta. La prima vittoria è arrivata solo a Spa con il giovane monegasco dopo che anche Verstappen e la Red Bull erano riusciti a salire per ben due volte sul primo gradino del podio.
La pausa estiva ci aveva restituito una Ferrari finalmente vincente, sia in prova, sia in gara, ma era ormai troppo tardi. Si dirà ancora che sarà per la proissima volta, ma intanto il titolo più importante manca da Maranello da ben docidi anni: l'ultima volta con il Cavallino l'ho conquistò quel Kimi Raikkonen tanto bistrattato e del quale però non è ancora stato trovato l'erede. La speranza è che Charles Leclerc possa aver dato la giusta scossa alla Ferrari per il 2020.