Finale di stagione pesante, anzi pesantissimo per il Milan. Dopo la sconfitta nella finale di Coppa Italia contro il Bologna che ha negato l'accesso diretto alla prossima Europa League, i rossoneri rischiano seriamente di restare fuori da ogni competizione europea nella prossima stagione. Un fallimento tecnico certificato dal cambio di allenatore in corsa, dal nono posto in classifica e completato dalla retrocessione in Serie D di Milan Futuro, un ulteriore elemento di contestazione per i tifosi. Fuori dalla sede del Diavolo c'è stata una sorta di contestazione all'operato della società, non da parte del tifo organizzato che però ha disertato la trasferta dell'Olimpico contro la Roma e lo avrebbe fatto, come annunciato, anche se non fosse stata vietata la cosa. Il termometro della rabbia del popolo rossonero però sono i social, letteralmente inondati da messaggi duri contro la gestione Elliott e anche contro Ibrahimovic, soprattutto dopo il triste epilogo della prima stagione tra i professionisti dei giovani di Milan Futuro.
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L'estate in arrivo dovrebbe portare una nuova rivoluzione, ma per i tifosi del Milan la prima cosa da cambiare sarebbero gli appartenenti all'organigramma societario, Ibrahimovic incluso. "Il Milan siamo noi, fuori i mercanti dal tempi" si legge in uno striscione appeso fuori da Casa Milan, con un altro - subito rimosso dalla sicurezza - che inneggiava il ritorno di Paolo Maldini: "Maldini=Identità. Elliott Out". Proprio la bandiera e leggenda del club, allontanata con Ricky Massara dopo lo scudetto vinto nel 2022 e la semifinale di Champions raggiunta dal 2023, è tra i protagonisti più citati e acclamati dagli esasperati tifosi del Milan. I contenuti social ufficiali del club sono stati inondati con gif e foto di Paolo Maldini, simbolo di una frattura nata tra società e tifoseria che in questo momento sembra insanabile.