L'ATTACCO

Dani Alves: "Parigi non mi piace, è piena di fottuti razzisti"

L'ex difensore del Psg a GQ: "A me non hanno mai detto niente, ma l'ho notato nei confronti dei miei amici"

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Dopo due anni trascorsi al Psg, Dani Alves ha fatto ritorno in Brasile per giocare col San Paolo, ma non ha un buon ricordo della capitale francese. "Parigi è una città stressante, non mi piace molto - ha detto al magazine GQ - E' magnifica per un week-end, ma è noiosa. Mi ricorda un po' San Paolo, ma è piena di fottuti razzisti. A me non hanno mai detto niente, perché avrei mandato loro a quel paese, ma l'ho visto nei confronti dei miei amici"

Il capitano del Brasile è da sempre in prima linea contro il razzismo, che ha provato sulla sua pelle e contro cui ha dato una risposta che ha fatto scuola. Il 27 aprile 2014, ai tempi del Barcellona, un suo gesto contro il Villarreal ha fatto il giro del mondo: il terzino si apprestava a battere un calcio d'angolo quando dagli spalti del Madrigal volò una banana diretta verso di lui. Dani Alves, vittima del "lancio" razzista, non fece una piega. Anzi, si piegò a raccogliere la banana, la sbucciò e ne mangiò un pezzo. Un gesto che divenne virale con l'hashtag "siamotuttiscimmie".

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