I razzisti devono essere "cacciati" dagli stadi. Il presidente della FIFA, Gianni Infantino, insiste nella sua battaglia contro il razzismo nel calcio rilanciando la proposta di un daspo a livello mondiale per i tifosi che si macchiano di cori razzisti contro i calciatori. Parlando da Dacca, Bangladesh, pochi giorni dopo i fatti di Bulgaria-Inghilterra, il numero 1 del calcio mondiale ha detto: "Se ci sono razzisti che abusano dei calciatori, dobbiamo fermare le partite".
"Non possiamo lasciare che i razzisti vincano. Il calcio deve continuare e dobbiamo punire quella gente", ha aggiunto Infantino durante la conferenza stampa. Il presidente della FIFA si è poi detto felice che siano stati già identificati i colpevoli grazie alle telecamere a circuito chiuso e che è necessario inviare un "messaggio forte".
"Devono essere presi ed espulsi dallo stadio, non devono più essere autorizzati a entrare e devono essere avviati procedimenti penali contro di loro", ha attaccato Infantino. "Commettere un abuso razzista è un crimine e dovrebbe essere tale in tutti i paesi del mondo".
Infantino ha ribadito che se un Paese bandisce uno spettatore a causa del razzismo, "la FIFA lo estenderà in tutto il mondo perché i razzisti non hanno posto nel calcio, in uno stadio di calcio o in una qualsiasi parte del mondo".