UNA NAZIONALE ALLA DERIVA

Bulgaria, si dimette il ct e altri 5 arresti per razzismo

La Federcalcio ha accettato la scelta di Balakov, E prosegue la caccia ai colpevoli

Dopo le scuse pubbliche per i cori razzisti di una frangia di pseudo-tifosi contro i giocatori di colore inglesi, ora le dimissioni: Krasimir Balakov non è più il commissario tecnico della Bulgaria. Lo ha reso noto la Federcalcio locale, che ha accettato la decisione dell'allenatore. La nomina del nuovo ct sarà decisa dal vicepresidente Yordan Lechkov. Intanto a Sofia sono stati arrestati altri 5 tifosi: si sta studiando il divieto d'ingresso a vita negli stadi.

Continuano a cadere teste nel calcio bulgaro dopo i vergognosi episodi di razzismo di lunedì nel corso della gara di qualificazione a Euro 2020 contro l'Inghilterra. Dopo il presidente federale Borislav Mihaylov, oggi è il turno del ct Balakov, che ufficialmente lascia per i cattivi risultati degli ultimi mesi, ma è impensabile la decisione non sia figlia soprattutto di quanto accaduto. 

Intanto le autorità bulgare proseguono la caccia agli autori dei vili cori e gesti: dopo aver fermato mercoledì scorso 6 persone, fra le quali un ragazzo di 18 anni accusato di essere "un vero e proprio hooligan" che adesso rischia una pena fino a cinque anni di prigione, oggi è il turno di altre 5. Lo ha comunicato il ministero degli Interni bulgaro, precisando che anche per loro l'accusa è di aver fatto il saluto nazista e imitato il verso delle scimmie per irridere i giocatori inglesi di colore. "Si tratta di comportamenti vietati - si legge in una nota del ministero -, e per questo sono stati arrestati. La polizia continuerà il suo lavoro".