Ha detto benissimo Sarri in conferenza stampa. Ripartire dopo una sosta non è mai semplice, soprattutto se poi (aggiungiamo noi) la partita coincide anche con l’imminente ritorno della Champions League. Avversario ostico (una delle più belle rivelazioni della Serie A di quest’anno e anche su questo tema siamo d’accordo con Sarri), ritorno in ritardo dei giocatori dalla sosta per le Nazionali (con voli e fusi orario da smaltire e alcuni come Bentancur senza praticamente allenamenti nelle gambe) e vigilia di Champions (il pericoloso Lokomotiv Mosca all’orizzonte). Insomma le insidie per imboccare in una giornata no ci sono tutte.
Per questo la Juventus, dopo aver meritato di riconquistare la vetta del torneo espugnando San Siro con padronanza nel turno precedente, dovrà fare molta attenzione. Non bisogna assolutamente sottovalutare l’importanza della sfida ne la forza degli avversari. Sicuramente, come anticipato dal Mister in conferenza, ci sarà ulteriore turnover rispetto alle precedenti partite di campionato.
D’altronde quando si dispone di una rosa di questo calibro puntare forte sulla rotazione del gruppo può esser decisivo sopratutto a lungo termine, per centellinare al meglio le forze ed evitare di arrivare nel momento decisivo della stagione (nella seconda parte) senza più forza nelle gambe. Ci piace l’idea di Sarri di riproporre nuovamente Cuadrado terzino destro anche in presenza del ritorno di Danilo e di quello prossimo di De Sciglio. Per un motivo o per un altro in questo momento il colombiano si fa preferire ai diretti concorrenti, anche se adattato in un ruolo di partenza non suo. Servirà anche la sua rapidità per scardinare la difesa del Bologna che sarà sicuramente ben messa in campo dal suo allenatore.
Al resto ci dovrà pensare l’attacco che, a prescindere di chi alla fine scenderà in campo dall’inizio, dovrà dare seguito alla continuità positiva dell’ultimo periodo. Tra gli attaccanti bianconeri in rosa non sarà sicuramente della sfida Mario Mandzukic ormai relegato totalmente ai margini come confermato sempre da Sarri in conferenza.
L’eccesso di entusiasmo letto nell’ultimo periodo per i rinnovi da compiere dovrebbe tenere conto di questa situazione. Certi rinnovi alla fine sono più dannosi che vantaggiosi. Chissà se il Mister riuscirà a recuperare almeno Rugani nelle prossime partite. Leggere il suo nome nella lista Champions invece di quello di Emre Can grida ancora vendetta. Ma quella è un’altra storia, ora bisogna solo pensare a battere il Bologna. Per ripartire subito, continuare con i progressi dell’ultimo periodo e sopratutto restare in cima alla classifica lanciati verso il nono scudetto consecutivo. Ma anche questa è un’altra storia, tutta ancora da scrivere e piena di ostacoli da superare. Bologna in primis.