A Imola la storia di Gresini va al museo
Il Museo Checco Costa dell’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di <strong>Imola </strong>dedica uno spazio espositivo a un personaggio simbolo del motociclismo imolese: <strong>Fausto Gresini</strong>. Titolare della Gresini Racing, nella sua carriera da pilota Fausto Gresini ha raccolto 21 vittorie, laureandosi due volte campione del mondo Classe 125cc, nel 1985 e nel 1987. Fino al 31 maggio gli appassionati potranno osservare da vicino la Garelli 125 GP con la quale Gresini conquistò nel 1987 il suo secondo alloro iridato e la Honda RS125R del 1992, stagione in cui si classificò al secondo posto in campionato. In esposizione anche caschi e tute del campione imolese. La mostra prevede inoltre un successivo focus sulla storia della Gresini Racing, struttura fondata da Fausto Gresini nel 1997 e oggi impegnata in tutte le tre categorie del Motomondiale: MotoGP, Moto2 e Moto3. “Il fatto che mi sia stata dedicata una mostra significa che ormai come pilota faccio parte della storia… del resto, dal mio primo titolo mondiale sono già passati trent’anni! Scherzi a parte, sono orgoglioso che l’Autodromo di Imola abbia voluto dedicare a me e alla Gresini Racing questo spazio espositivo all’interno del Museo Checco Costa: un’iniziativa bella e interessante, che mi fa doppiamente piacere perché si tiene nella mia città, Imola”, le parole di Gresini.
Il Museo Checco Costa dell’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di <strong>Imola </strong>dedica uno spazio espositivo a un personaggio simbolo del motociclismo imolese: <strong>Fausto Gresini</strong>. Titolare della Gresini Racing, nella sua carriera da pilota Fausto Gresini ha raccolto 21 vittorie, laureandosi due volte campione del mondo Classe 125cc, nel 1985 e nel 1987. Fino al 31 maggio gli appassionati potranno osservare da vicino la Garelli 125 GP con la quale Gresini conquistò nel 1987 il suo secondo alloro iridato e la Honda RS125R del 1992, stagione in cui si classificò al secondo posto in campionato. In esposizione anche caschi e tute del campione imolese. La mostra prevede inoltre un successivo focus sulla storia della Gresini Racing, struttura fondata da Fausto Gresini nel 1997 e oggi impegnata in tutte le tre categorie del Motomondiale: MotoGP, Moto2 e Moto3. “Il fatto che mi sia stata dedicata una mostra significa che ormai come pilota faccio parte della storia… del resto, dal mio primo titolo mondiale sono già passati trent’anni! Scherzi a parte, sono orgoglioso che l’Autodromo di Imola abbia voluto dedicare a me e alla Gresini Racing questo spazio espositivo all’interno del Museo Checco Costa: un’iniziativa bella e interessante, che mi fa doppiamente piacere perché si tiene nella mia città, Imola”, le parole di Gresini.
Il Museo Checco Costa dell’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di <strong>Imola </strong>dedica uno spazio espositivo a un personaggio simbolo del motociclismo imolese: <strong>Fausto Gresini</strong>. Titolare della Gresini Racing, nella sua carriera da pilota Fausto Gresini ha raccolto 21 vittorie, laureandosi due volte campione del mondo Classe 125cc, nel 1985 e nel 1987. Fino al 31 maggio gli appassionati potranno osservare da vicino la Garelli 125 GP con la quale Gresini conquistò nel 1987 il suo secondo alloro iridato e la Honda RS125R del 1992, stagione in cui si classificò al secondo posto in campionato. In esposizione anche caschi e tute del campione imolese. La mostra prevede inoltre un successivo focus sulla storia della Gresini Racing, struttura fondata da Fausto Gresini nel 1997 e oggi impegnata in tutte le tre categorie del Motomondiale: MotoGP, Moto2 e Moto3. “Il fatto che mi sia stata dedicata una mostra significa che ormai come pilota faccio parte della storia… del resto, dal mio primo titolo mondiale sono già passati trent’anni! Scherzi a parte, sono orgoglioso che l’Autodromo di Imola abbia voluto dedicare a me e alla Gresini Racing questo spazio espositivo all’interno del Museo Checco Costa: un’iniziativa bella e interessante, che mi fa doppiamente piacere perché si tiene nella mia città, Imola”, le parole di Gresini.
Il Museo Checco Costa dell’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di <strong>Imola </strong>dedica uno spazio espositivo a un personaggio simbolo del motociclismo imolese: <strong>Fausto Gresini</strong>. Titolare della Gresini Racing, nella sua carriera da pilota Fausto Gresini ha raccolto 21 vittorie, laureandosi due volte campione del mondo Classe 125cc, nel 1985 e nel 1987. Fino al 31 maggio gli appassionati potranno osservare da vicino la Garelli 125 GP con la quale Gresini conquistò nel 1987 il suo secondo alloro iridato e la Honda RS125R del 1992, stagione in cui si classificò al secondo posto in campionato. In esposizione anche caschi e tute del campione imolese. La mostra prevede inoltre un successivo focus sulla storia della Gresini Racing, struttura fondata da Fausto Gresini nel 1997 e oggi impegnata in tutte le tre categorie del Motomondiale: MotoGP, Moto2 e Moto3. “Il fatto che mi sia stata dedicata una mostra significa che ormai come pilota faccio parte della storia… del resto, dal mio primo titolo mondiale sono già passati trent’anni! Scherzi a parte, sono orgoglioso che l’Autodromo di Imola abbia voluto dedicare a me e alla Gresini Racing questo spazio espositivo all’interno del Museo Checco Costa: un’iniziativa bella e interessante, che mi fa doppiamente piacere perché si tiene nella mia città, Imola”, le parole di Gresini.
Il Museo Checco Costa dell’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di <strong>Imola </strong>dedica uno spazio espositivo a un personaggio simbolo del motociclismo imolese: <strong>Fausto Gresini</strong>. Titolare della Gresini Racing, nella sua carriera da pilota Fausto Gresini ha raccolto 21 vittorie, laureandosi due volte campione del mondo Classe 125cc, nel 1985 e nel 1987. Fino al 31 maggio gli appassionati potranno osservare da vicino la Garelli 125 GP con la quale Gresini conquistò nel 1987 il suo secondo alloro iridato e la Honda RS125R del 1992, stagione in cui si classificò al secondo posto in campionato. In esposizione anche caschi e tute del campione imolese. La mostra prevede inoltre un successivo focus sulla storia della Gresini Racing, struttura fondata da Fausto Gresini nel 1997 e oggi impegnata in tutte le tre categorie del Motomondiale: MotoGP, Moto2 e Moto3. “Il fatto che mi sia stata dedicata una mostra significa che ormai come pilota faccio parte della storia… del resto, dal mio primo titolo mondiale sono già passati trent’anni! Scherzi a parte, sono orgoglioso che l’Autodromo di Imola abbia voluto dedicare a me e alla Gresini Racing questo spazio espositivo all’interno del Museo Checco Costa: un’iniziativa bella e interessante, che mi fa doppiamente piacere perché si tiene nella mia città, Imola”, le parole di Gresini.
Il Museo Checco Costa dell’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di <strong>Imola </strong>dedica uno spazio espositivo a un personaggio simbolo del motociclismo imolese: <strong>Fausto Gresini</strong>. Titolare della Gresini Racing, nella sua carriera da pilota Fausto Gresini ha raccolto 21 vittorie, laureandosi due volte campione del mondo Classe 125cc, nel 1985 e nel 1987. Fino al 31 maggio gli appassionati potranno osservare da vicino la Garelli 125 GP con la quale Gresini conquistò nel 1987 il suo secondo alloro iridato e la Honda RS125R del 1992, stagione in cui si classificò al secondo posto in campionato. In esposizione anche caschi e tute del campione imolese. La mostra prevede inoltre un successivo focus sulla storia della Gresini Racing, struttura fondata da Fausto Gresini nel 1997 e oggi impegnata in tutte le tre categorie del Motomondiale: MotoGP, Moto2 e Moto3. “Il fatto che mi sia stata dedicata una mostra significa che ormai come pilota faccio parte della storia… del resto, dal mio primo titolo mondiale sono già passati trent’anni! Scherzi a parte, sono orgoglioso che l’Autodromo di Imola abbia voluto dedicare a me e alla Gresini Racing questo spazio espositivo all’interno del Museo Checco Costa: un’iniziativa bella e interessante, che mi fa doppiamente piacere perché si tiene nella mia città, Imola”, le parole di Gresini.