L'Ayr United ci ha preso gusto e di sicuro anche i propri tifosi, almeno quelli di sesso maschile, non disdegnano. Dopo il primo tentativo del 2014 e l'ondata di polemiche, la squadra scozzese in occasione del lancio delle nuove maglie si è affidata a una modella in topless. Ancora una volta le critiche non sono mancate, ma è arrivata anche la risposta ironica di Calvin Ayre, fondatore di Bodog e sponsor della squadra: "Dopo quella controversia abbiamo cambiato strategia. Il body painting è rimasto, ma abbiamo deciso di farlo con la maglia da trasferta".