Non solo Khedira, i calciatori con problemi cardiaci

C'è apprensione in casa Juventus per Sami Khedira. Il centrocampista tedesco si è fermato un paio di giorni prima della sfida con l'Atletico per un'aritmia atriale e ovviamente non è partito con la squadra per Madrid. Il giocatore ha avvertito un battito irregolare, gli approfondimenti hanno poi certificato questa aritmia. Il problema è molto simile a quello accusato da Stephan Lichtsteiner tra il settembre e il novembre del 2015, tanto che anche Khedira ha optato per un intervento chirurgico, che lo terrà lontano dai campi almeno per un mese. Questo il comunicato ufficiale della Juve sulle condizioni del tedesco: "Nella mattinata odierna il calciatore Sami Khedira è stato sottoposto, ad opera del Professor Fiorenzo Gaita, consulente di J|Medical e di Juventus, a studio elettrofisiologico e ad ablazione del focus aritmogeno atriale. L’intervento è perfettamente riuscito e dopo una breve convalescenza il giocatore potrà riprendere la propria attività. La ripresa dell’attività agonistica è prevista in circa un mese".

Stephan Lichtsteiner - Nel 2015, durante la gara col Frosinone, ha "accusato difficoltà respiratorie dovute ad un’aritmia cardiaca benigna (flutter atriale) spontaneamente risoltasi". Gli accertamenti e le consulenze specialistiche effettuate nei giorni successivi hanno indirizzato verso una soluzione chirurgica della patologia: dopo circa un mese e mezzo è tornato in campo.

Patrick Schick - Nell'estate del 2017 è ad un passo dal trasferirsi alla Juventus, ma durante le visite mediche di rito gli viene riscontrato un piccolo problema cardiaco che blocca l'operazione. Scongiurato l'intervento chirurgico, verrà acquistato dalla Roma nella stessa estate.

Fadiga - Nel 2003 l'Inter, stregata da Fadiga durante i Mondiali di Corea e Giappone, acquista l'esterno senegalese dall’Auxerre. Prima di presentarlo alla stampa però, le visite di rito ne accertano la non idoneità all’attività agonistica per problemi cardiaci. Fadiga si risfiuta di ritirarsi e passa al Bolton.

Taribo West - L'ex difensore di Inter e Milan soffriva di una patologia simile a quella di Lichtsteiner e intervenne in tempo, ritagliandosi una carriera dignitosa fino al 2012.

Lilliam Thuram - Il difensore francese si è dovuto ritirare a 36 anni, poco prima di firmare un contratto col Psg, a causa di una malformazione cardiaca simile a quella costata la vita al fratello.

Nwankwo Kanu - All'inizio del settembre del 1996 l'attaccante nigeriano fu bloccato dallo staff medico dell'Inter, ma dopo un'operazione negli USA, con la sostituzione della valvola aortica, tornò a giocare. Moratti gli salvò la vita.

Antonio Cassano - Nel novembre del 2011 accusò un malore (sofferenza cerebrale su base ischemica) che diede origine ad accertamenti più approfonditi in ospedale che rivelarono una lieve malformazione al cuore chiamata “forame ovale pervio”. Alcuni giorni dopo, il ragazzo fu operato a Milano e, dopo solo 5 mesi, riottenne l’idoneità sportiva.

Jonathan Biabiany - Nell’estate del 2014 sta per essere ceduto al Milan, ma prima di apporre la firma sul contratto con i rossoneri i medici scoprono un’aritmia cardiaca che non gli consente di trasferirsi a Milano. Dopo un'operazione e un anno lontano dai campi, torna a giocare con la maglia dell'Inter.

Ivan Strinic - Appena arrivato per indossare la maglia del Milan, il terzino croato è stato fermato dallo staff medico rossonero per una iniziale ipertrofia del muscolo cardiaco meritevole di ulteriori approfondimenti da eseguire dopo un periodo di riposo". Il suo rientro in campo è vicino.