Gli 'olandesi d'Italia' prima di De Ligt

Ormai è certo: Matthijs De Ligt andrà ad aggiungersi alla luga schiera degli olandesi che hanno giocato In Serie A. ll futuro difensore della Juventus spera di ripercorrere, anche solo in parte, le orme di alcuni grandi. Su tutti Van Basten, Gullit e Rijkaard: i tre fuoriclasse hanno scritto la storia del Milan di Sacchi e Capello negli anni '80 e '90 collezionando scudetti, Coppe dei Campioni e Palloni d'Oro. Molta meno fortuna ebbero Bergkamp e Jonk, la risposta dell'Inter ai rossoneri: i due delusero le aspettative anche se conquistarono la Coppa Uefa nel 1994. Deludenti anche le esperienze di Kluivert al Milan e di Van Der Saar alla Juve (gli errori del portiere costarono caro ad Ancelotti nelle corse scudetto del 2000 e 2001). Nei casi di Davids e Seedorf fu invece determinante il cambio di maglia per spiccare il volo ed esprimere al meglio le proprie (molteplici) potenzialità rispettivamente con le divise bianconere e rossonere. Nell'album orange occupa poi uno spazio di tutto rilievo Sneijder, determinante nel Triplete interista del 2010. Più recentemente altri giocatori provenienti dei Paesi Bassi, come Strootman e De Vrij, hanno occupato la scena. Ora tocca a De Ligt: alla Continassa puntano molto sul difensore 19enne. I 70 milioni più bonus che i bianconeri dovrebbero spendere per lui lo dimostrano ampiamente...

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