Lo stadio di San Siro, noto anche come "La Scala del Calcio", affonda le sue radici nell'ambizione del presidente del Milan, Piero Pirelli.
La nascita (1926): un impianto "all'inglese"
Piero Pirelli, appassionato di football inglese, volle uno stadio dedicato solo al calcio e privo di pista d'atletica. I lavori di costruzione si svolsero in un tempo record di 13 mesi, tra l’agosto 1925 e il settembre 1926, secondo il progetto dell’ingegnere Alberto Cugini e dell'architetto Ulisse Stacchini.
- Inaugurazione: la prima partita amichevole fu un derby il 19 settembre 1926.
- Prima ufficiale: la prima gara ufficiale si giocò il 3 ottobre 1926 (Milan-Sampierdarenese 1-2).
- Struttura iniziale: composta da quattro tribune rettilinee indipendenti in cemento armato (una parzialmente coperta) per una capienza iniziale di 35.000 spettatori. All'epoca, spazi sotto gli spalti erano adibiti anche a scuderie e magazzini per l'ippodromo.
Inizialmente nato per ospitare solo il Milan, a partire dalla stagione 1947/48 lo stadio divenne terreno di gioco casalingo anche per l'Inter.
Gli ampliamenti e il rinnovamento per Italia '90
Nel 1935, dopo aver acquistato l'impianto (che ospitò la semifinale dei Mondiali 1934), il Comune di Milano avviò una prima operazione di ampliamento.
- Ampliamento 1935: furono costruite quattro curve di raccordo tra le tribune, aumentando la capienza a 55.000 posti.
- Rinnovamento 1990: in occasione della Coppa del Mondo del 1990, lo stadio fu profondamente rinnovato. Venne costruito un terzo anello, sostenuto da 11 torri cilindriche. Quattro di queste torri sorressero la nuova copertura.
- Caratteristiche moderne: la capienza raggiunse gli 85.700 posti a sedere, tutti coperti da lastre in policarbonato. Vennero aggiunti un nuovo impianto di illuminazione e il sistema di riscaldamento del manto erboso.
L'8 giugno 1990 lo stadio ospitò la partita di apertura dei Campionati del Mondo (Argentina-Camerun 0-1). Nel 2008, a seguito di lavori di riqualificazione, la capienza è stata adeguata a 80.018 posti. Lo stadio, oltre al calcio, è celebre per aver ospitato grandi eventi, concerti e spettacoli.