Kobe Bryant e il suo tifo per il Milan grazie a Van Basten: "Ho il sangue rossonero"
Kobe Bryant è cresciuto in Italia e qui, grazie a Van Basten, Gullit e Maldini, è nato il suo tifo per il Milan che non ha mai nascosto. Nel luglio 2003 era stato a Milanello per un allenamento e aveva indossato la maglia rossonera numero 24. "Quando ero piccolo è nata la mia passione rossonera guardando Gullit, Van Basten, Maldini. Il Milan è sempre stata la mia squadra favorita, la porto sempre nel cuore. Nel mio spogliatoio a Los Angeles ho la maglia e la sciarpa del Milan, le ho messe nello spogliatoio e le vedo ogni giorno. Ho il sangue rossonero", aveva detto.
Kobe Bryant è cresciuto in Italia e qui, grazie a Van Basten, Gullit e Maldini, è nato il suo tifo per il Milan che non ha mai nascosto. Nel luglio 2003 era stato a Milanello per un allenamento e aveva indossato la maglia rossonera numero 24. "Quando ero piccolo è nata la mia passione rossonera guardando Gullit, Van Basten, Maldini. Il Milan è sempre stata la mia squadra favorita, la porto sempre nel cuore. Nel mio spogliatoio a Los Angeles ho la maglia e la sciarpa del Milan, le ho messe nello spogliatoio e le vedo ogni giorno. Ho il sangue rossonero", aveva detto.
Kobe Bryant è cresciuto in Italia e qui, grazie a Van Basten, Gullit e Maldini, è nato il suo tifo per il Milan che non ha mai nascosto. Nel luglio 2003 era stato a Milanello per un allenamento e aveva indossato la maglia rossonera numero 24. "Quando ero piccolo è nata la mia passione rossonera guardando Gullit, Van Basten, Maldini. Il Milan è sempre stata la mia squadra favorita, la porto sempre nel cuore. Nel mio spogliatoio a Los Angeles ho la maglia e la sciarpa del Milan, le ho messe nello spogliatoio e le vedo ogni giorno. Ho il sangue rossonero", aveva detto.
Kobe Bryant è cresciuto in Italia e qui, grazie a Van Basten, Gullit e Maldini, è nato il suo tifo per il Milan che non ha mai nascosto. Nel luglio 2003 era stato a Milanello per un allenamento e aveva indossato la maglia rossonera numero 24. "Quando ero piccolo è nata la mia passione rossonera guardando Gullit, Van Basten, Maldini. Il Milan è sempre stata la mia squadra favorita, la porto sempre nel cuore. Nel mio spogliatoio a Los Angeles ho la maglia e la sciarpa del Milan, le ho messe nello spogliatoio e le vedo ogni giorno. Ho il sangue rossonero", aveva detto.
Kobe Bryant è cresciuto in Italia e qui, grazie a Van Basten, Gullit e Maldini, è nato il suo tifo per il Milan che non ha mai nascosto. Nel luglio 2003 era stato a Milanello per un allenamento e aveva indossato la maglia rossonera numero 24. "Quando ero piccolo è nata la mia passione rossonera guardando Gullit, Van Basten, Maldini. Il Milan è sempre stata la mia squadra favorita, la porto sempre nel cuore. Nel mio spogliatoio a Los Angeles ho la maglia e la sciarpa del Milan, le ho messe nello spogliatoio e le vedo ogni giorno. Ho il sangue rossonero", aveva detto.
Kobe Bryant è cresciuto in Italia e qui, grazie a Van Basten, Gullit e Maldini, è nato il suo tifo per il Milan che non ha mai nascosto. Nel luglio 2003 era stato a Milanello per un allenamento e aveva indossato la maglia rossonera numero 24. "Quando ero piccolo è nata la mia passione rossonera guardando Gullit, Van Basten, Maldini. Il Milan è sempre stata la mia squadra favorita, la porto sempre nel cuore. Nel mio spogliatoio a Los Angeles ho la maglia e la sciarpa del Milan, le ho messe nello spogliatoio e le vedo ogni giorno. Ho il sangue rossonero", aveva detto.