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Alexandre Pato, 2012-13: ultima stagione in rossonero del brasiliano, l'unica con il 9. Quattro presenze, zero gol e un rigore sbagliato (nella foto) contro la Fiorentina. Va via a gennaio.
2 di 11 |Alexandre Pato, 2012-13: ultima stagione in rossonero del brasiliano, l'unica con il 9. Quattro presenze, zero gol e un rigore sbagliato (nella foto) contro la Fiorentina. Va via a gennaio.
Alessandro Matri, stagione 2013-14: arriva fortemente voluto da Allegri, segna un gol in 15 presenze, contro il Parma. Esonerato il tecnico, va via a gennaio.
3 di 11 |Alessandro Matri, stagione 2013-14: arriva fortemente voluto da Allegri, segna un gol in 15 presenze, contro il Parma. Esonerato il tecnico, va via a gennaio.
Fernando Torres, stagione 2014-15: arriva come possibile colpo dell'estate, all'esordio da titolare segna un gran gol all'Empoli e poi stop. Gioca in totale dieci partite e va via a gennaio, come prima di lui Pato e Matri...
4 di 11 |Fernando Torres, stagione 2014-15: arriva come possibile colpo dell'estate, all'esordio da titolare segna un gran gol all'Empoli e poi stop. Gioca in totale dieci partite e va via a gennaio, come prima di lui Pato e Matri...
Mattia Destro, stagione 2014-15: arriva a gennaio, con Galliani che per convincerlo suona al suo citofono. Segna 3 gol in 15 partite. E l'estate successiva va via.
5 di 11 |Mattia Destro, stagione 2014-15: arriva a gennaio, con Galliani che per convincerlo suona al suo citofono. Segna 3 gol in 15 partite. E l'estate successiva va via.
Luiz Adriano, stagione 2015-16: il Milan lo prende dallo Shakhtar, lui fa coppia con Bacca e all'inizio sembrano intendersi a meraviglia. Ma piano piano si perde: segna 4 gol in 26 partite più 2 in Coppa Italia, ma non gioca la finale contro la Juve. L'estate dopo cambia numero...
6 di 11 |Luiz Adriano, stagione 2015-16: il Milan lo prende dallo Shakhtar, lui fa coppia con Bacca e all'inizio sembrano intendersi a meraviglia. Ma piano piano si perde: segna 4 gol in 26 partite più 2 in Coppa Italia, ma non gioca la finale contro la Juve. L'estate dopo cambia numero...
Gianluca Lapadula, stagione 2016-17: 8 gol in 27 partite, poche da titolare, non rappresentano un bottino così misero, tutto sommato. Ma l'anno dopo va via, perché non rientra nei piani della nuova società.
7 di 11 |Gianluca Lapadula, stagione 2016-17: 8 gol in 27 partite, poche da titolare, non rappresentano un bottino così misero, tutto sommato. Ma l'anno dopo va via, perché non rientra nei piani della nuova società.
André Silva, 2017-18: 2 gol in 24 partite (tra l'altro consecutivi, al Genoa e al Chievo) più 8 in Europa League, qualificazioni comprese. Pagato 35 milioni, delude. E anche lui lascia il Milan l'anno dopo.
8 di 11 |André Silva, 2017-18: 2 gol in 24 partite (tra l'altro consecutivi, al Genoa e al Chievo) più 8 in Europa League, qualificazioni comprese. Pagato 35 milioni, delude. E anche lui lascia il Milan l'anno dopo.
Gonzalo Higuain, stagione 2018-19: è il colpaccio del Milan targato Leonardo. Parte alla grande, segna 5 gol nelle prime 7 partite, poi il rigore sbagliato contro la Juve lo manda in tilt. Segna un'altra rete (alla Spal) nella sua ultima presenza: in tutto sono 6 in 15 gare (più 2 in Europa League). Va via a gennaio.
9 di 11 |Gonzalo Higuain, stagione 2018-19: è il colpaccio del Milan targato Leonardo. Parte alla grande, segna 5 gol nelle prime 7 partite, poi il rigore sbagliato contro la Juve lo manda in tilt. Segna un'altra rete (alla Spal) nella sua ultima presenza: in tutto sono 6 in 15 gare (più 2 in Europa League). Va via a gennaio.
Krzysztof Piatek, 2019/20: grande seconda parte di stagione con la numero 19 (un gol ogni due gare) e poi solo 5 gol in 20 partite prima di essere ceduto
10 di 11 | Krzysztof Piatek, 2019/20: grande seconda parte di stagione con la numero 19 (un gol ogni due gare) e poi solo 5 gol in 20 partite prima di essere ceduto
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Milan, neanche Ibra vuole la 9: da Inzaghi in poi è una maledizione
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2 di 11 |Alexandre Pato, 2012-13: ultima stagione in rossonero del brasiliano, l'unica con il 9. Quattro presenze, zero gol e un rigore sbagliato (nella foto) contro la Fiorentina. Va via a gennaio.
3 di 11 |Alessandro Matri, stagione 2013-14: arriva fortemente voluto da Allegri, segna un gol in 15 presenze, contro il Parma. Esonerato il tecnico, va via a gennaio.
4 di 11 |Fernando Torres, stagione 2014-15: arriva come possibile colpo dell'estate, all'esordio da titolare segna un gran gol all'Empoli e poi stop. Gioca in totale dieci partite e va via a gennaio, come prima di lui Pato e Matri...
5 di 11 |Mattia Destro, stagione 2014-15: arriva a gennaio, con Galliani che per convincerlo suona al suo citofono. Segna 3 gol in 15 partite. E l'estate successiva va via.
6 di 11 |Luiz Adriano, stagione 2015-16: il Milan lo prende dallo Shakhtar, lui fa coppia con Bacca e all'inizio sembrano intendersi a meraviglia. Ma piano piano si perde: segna 4 gol in 26 partite più 2 in Coppa Italia, ma non gioca la finale contro la Juve. L'estate dopo cambia numero...
7 di 11 |Gianluca Lapadula, stagione 2016-17: 8 gol in 27 partite, poche da titolare, non rappresentano un bottino così misero, tutto sommato. Ma l'anno dopo va via, perché non rientra nei piani della nuova società.
8 di 11 |André Silva, 2017-18: 2 gol in 24 partite (tra l'altro consecutivi, al Genoa e al Chievo) più 8 in Europa League, qualificazioni comprese. Pagato 35 milioni, delude. E anche lui lascia il Milan l'anno dopo.
9 di 11 |Gonzalo Higuain, stagione 2018-19: è il colpaccio del Milan targato Leonardo. Parte alla grande, segna 5 gol nelle prime 7 partite, poi il rigore sbagliato contro la Juve lo manda in tilt. Segna un'altra rete (alla Spal) nella sua ultima presenza: in tutto sono 6 in 15 gare (più 2 in Europa League). Va via a gennaio.
10 di 11 | Krzysztof Piatek, 2019/20: grande seconda parte di stagione con la numero 19 (un gol ogni due gare) e poi solo 5 gol in 20 partite prima di essere ceduto
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Milan, neanche Ibra vuole la 9: da Inzaghi in poi è una maledizione
Zlatan Ibrahimovic ha sempre amato le sfide, ma la maglia numero 9 del Milan forse è troppo anche per lui. Da Inzaghi in poi, nessun attaccante rossonero che l’ha indossata è riuscito a sfatare questo tabù e la lista è parecchio lunga. Tutti 9 che hanno disatteso le aspettative provando a sfidare la sorte, ma Ibra no, lui sembra aver scelto la 11, che gli rievoca momenti indimenticabili del suo passato in rossonero: al primo anno la vittoria dello scudetto e la stagione successiva il titolo di capocannoniere con 28 reti. Ora con l'11 sulle spalle proverà a riportare il Milan in Champions League.