Mercato, le delusioni estive: sei mesi per riprendersi

Miranchuk (Atalanta): la media di un gol ogni 62' giocati non cancella del tutto la prima parte di stagione deludente del russo, le presenze infatti sono solo due per 41' complessivi (complice il Covid-19)

Iago Falque (Benevento): elemento quasi indispensabile per l'obiettivo salvezza dei campani ma i continui problemi fisici hanno spesso privato Inzaghi di un giocatore importante

Ounas (Cagliari): rientrato spesso nelle rotazioni di Di Francesco ma non come titolare, sin qui un solo assist e zero gol e poi anche la positività al Covid-19

Amrabat (Fiorentina): le statistiche - minutaggio, km percorsi, presenze - non lo bocciano ma a Firenze non hanno ancora visto il giocatore che aveva impressionato a Verona

Callejon (Fiorentina): arrivato a fine mercato, ha patito una scarsa condizione fisica, minata anche dalla positività al Covid-19. Deve ritrovarsi

Bonaventura (Fiorentina): il classico colpaccio a costo zero ma non è riuscito ad ingranare completamente nel motore viola, spera in un prosieguo di stagione migliore con Prandelli

Zappacosta (Genoa): solo quattro presenze e 208' sin qui (ma con un gol) tra Covid-19 e tanti problemi fisici, da fine settembre ha rivisto il campo solo nello scorcio finale del 2020

Nainggolan (Inter, da gennaio al Cagliari): rientrato dal prestito a Cagliari, sembrava potesse rivedere rossoblù ma è rimasto. Poche chance, sfruttate male, Conte non lo vede: da gennaio tenterà di rilanciarsi nuovamente in Sardegna

Kolarov (Inter): rinforzo d'esperienza chiesto da Conte, anche prima della positività al Covid-19 non aveva sfoderato buone prestazione e neppure uno dei suoi celebri calci piazzati

Vidal (Inter): pupillo di Conte, non ha portato quel che si attendeva. Poco lucido in fase offensiva, ha cercato di dare equilibrio alla squadra ma è lontano parente dal giocatore che la Serie A si ricordava

Arthur (Juventus): scambio con Pjanic ma, a livello di importanza nella squadra, non è riuscito a prendere minutaggio e affidabilità del bosniaco. Nelle ultime partite è sembrato in ripresa

Muriqi (Lazio): un'operazione da circa 20 milioni di euro che sinora non ha fruttato neppure un gol, Inzaghi reputa Caicedo ancora molto più affidabile come vice-Immobile

Rrahmani (Napoli): zero presenze, zero minuti descrivono bene la situazione del difensore kosovaro, colpito anche dal Covid-19. Gattuso si attende di più

Keita (Sampdoria): solo cinque presenze per 140' minuti complessivi, un assist e un gol. Arrivato da positivo al Covid-19, anche dopo la negatività non ha visto molto il campo soprattutto a causa di infortuni

Bonazzoli (Torino): investimento di una decina di milioni che per ora non ha ripagato Cairo, doveva essere la spalla di Belotti ma sinora ha segnato solo due gol ed è finito indietro nelle gerarchie di Giampaolo

Deulofeu (Udinese): un solo gol (in Coppa Italia) e rendimento sotto le attese per l'ex milanista, anche per questo motivo i friulani non hanno avuto un buon avvio di stagione

Pereyra (Udinese): il ritorno del Tucu aveva esaltato la piazza, a livello di presenze ci siamo ma non ancora portato quella qualità e la quantità che Gotti si attendeva

Kalinic (Verona): anche in gialloblù l'attaccante croato non sembra ritrovarsi. Cinque presenze, 274' e zero gol