Israele-Danimarca, allo stadio c'è il pubblico: "Stato d'animo diverso"
C’è una sfida di quelle di qualificazione ai prossimi Mondiali diversa dalle altre e non solo per l’orario d’inizio (18). Israele-Danimarca si è giocata infatti con il pubblico sugli spalti, precisamente 5mila spettatori, perché Israele è molto avanti nella vaccinazione della popolazione. Presenze molto gradite da tutti i giocatori, come ha testimoniato l’interista Eriksen: "Ci siamo seduti e ne abbiamo parlato in autobus e in albergo. È semplicemente bello che ci siano i tifosi. Dà uno stato d'animo diverso, che tu sia in trasferta o in casa". La Danimarca si è imposta per 2-0: a segno Braithwaite e Wind. L'interista Eriksen e il milanista Kjaer sono rimasti in campo tutti i 90'.
C’è una sfida di quelle di qualificazione ai prossimi Mondiali diversa dalle altre e non solo per l’orario d’inizio (18). Israele-Danimarca si è giocata infatti con il pubblico sugli spalti, precisamente 5mila spettatori, perché Israele è molto avanti nella vaccinazione della popolazione. Presenze molto gradite da tutti i giocatori, come ha testimoniato l’interista Eriksen: "Ci siamo seduti e ne abbiamo parlato in autobus e in albergo. È semplicemente bello che ci siano i tifosi. Dà uno stato d'animo diverso, che tu sia in trasferta o in casa". La Danimarca si è imposta per 2-0: a segno Braithwaite e Wind. L'interista Eriksen e il milanista Kjaer sono rimasti in campo tutti i 90'.
C’è una sfida di quelle di qualificazione ai prossimi Mondiali diversa dalle altre e non solo per l’orario d’inizio (18). Israele-Danimarca si è giocata infatti con il pubblico sugli spalti, precisamente 5mila spettatori, perché Israele è molto avanti nella vaccinazione della popolazione. Presenze molto gradite da tutti i giocatori, come ha testimoniato l’interista Eriksen: "Ci siamo seduti e ne abbiamo parlato in autobus e in albergo. È semplicemente bello che ci siano i tifosi. Dà uno stato d'animo diverso, che tu sia in trasferta o in casa". La Danimarca si è imposta per 2-0: a segno Braithwaite e Wind. L'interista Eriksen e il milanista Kjaer sono rimasti in campo tutti i 90'.
C’è una sfida di quelle di qualificazione ai prossimi Mondiali diversa dalle altre e non solo per l’orario d’inizio (18). Israele-Danimarca si è giocata infatti con il pubblico sugli spalti, precisamente 5mila spettatori, perché Israele è molto avanti nella vaccinazione della popolazione. Presenze molto gradite da tutti i giocatori, come ha testimoniato l’interista Eriksen: "Ci siamo seduti e ne abbiamo parlato in autobus e in albergo. È semplicemente bello che ci siano i tifosi. Dà uno stato d'animo diverso, che tu sia in trasferta o in casa". La Danimarca si è imposta per 2-0: a segno Braithwaite e Wind. L'interista Eriksen e il milanista Kjaer sono rimasti in campo tutti i 90'.
C’è una sfida di quelle di qualificazione ai prossimi Mondiali diversa dalle altre e non solo per l’orario d’inizio (18). Israele-Danimarca si è giocata infatti con il pubblico sugli spalti, precisamente 5mila spettatori, perché Israele è molto avanti nella vaccinazione della popolazione. Presenze molto gradite da tutti i giocatori, come ha testimoniato l’interista Eriksen: "Ci siamo seduti e ne abbiamo parlato in autobus e in albergo. È semplicemente bello che ci siano i tifosi. Dà uno stato d'animo diverso, che tu sia in trasferta o in casa". La Danimarca si è imposta per 2-0: a segno Braithwaite e Wind. L'interista Eriksen e il milanista Kjaer sono rimasti in campo tutti i 90'.
C’è una sfida di quelle di qualificazione ai prossimi Mondiali diversa dalle altre e non solo per l’orario d’inizio (18). Israele-Danimarca si è giocata infatti con il pubblico sugli spalti, precisamente 5mila spettatori, perché Israele è molto avanti nella vaccinazione della popolazione. Presenze molto gradite da tutti i giocatori, come ha testimoniato l’interista Eriksen: "Ci siamo seduti e ne abbiamo parlato in autobus e in albergo. È semplicemente bello che ci siano i tifosi. Dà uno stato d'animo diverso, che tu sia in trasferta o in casa". La Danimarca si è imposta per 2-0: a segno Braithwaite e Wind. L'interista Eriksen e il milanista Kjaer sono rimasti in campo tutti i 90'.
C’è una sfida di quelle di qualificazione ai prossimi Mondiali diversa dalle altre e non solo per l’orario d’inizio (18). Israele-Danimarca si è giocata infatti con il pubblico sugli spalti, precisamente 5mila spettatori, perché Israele è molto avanti nella vaccinazione della popolazione. Presenze molto gradite da tutti i giocatori, come ha testimoniato l’interista Eriksen: "Ci siamo seduti e ne abbiamo parlato in autobus e in albergo. È semplicemente bello che ci siano i tifosi. Dà uno stato d'animo diverso, che tu sia in trasferta o in casa". La Danimarca si è imposta per 2-0: a segno Braithwaite e Wind. L'interista Eriksen e il milanista Kjaer sono rimasti in campo tutti i 90'.
C’è una sfida di quelle di qualificazione ai prossimi Mondiali diversa dalle altre e non solo per l’orario d’inizio (18). Israele-Danimarca si è giocata infatti con il pubblico sugli spalti, precisamente 5mila spettatori, perché Israele è molto avanti nella vaccinazione della popolazione. Presenze molto gradite da tutti i giocatori, come ha testimoniato l’interista Eriksen: "Ci siamo seduti e ne abbiamo parlato in autobus e in albergo. È semplicemente bello che ci siano i tifosi. Dà uno stato d'animo diverso, che tu sia in trasferta o in casa". La Danimarca si è imposta per 2-0: a segno Braithwaite e Wind. L'interista Eriksen e il milanista Kjaer sono rimasti in campo tutti i 90'.
C’è una sfida di quelle di qualificazione ai prossimi Mondiali diversa dalle altre e non solo per l’orario d’inizio (18). Israele-Danimarca si è giocata infatti con il pubblico sugli spalti, precisamente 5mila spettatori, perché Israele è molto avanti nella vaccinazione della popolazione. Presenze molto gradite da tutti i giocatori, come ha testimoniato l’interista Eriksen: "Ci siamo seduti e ne abbiamo parlato in autobus e in albergo. È semplicemente bello che ci siano i tifosi. Dà uno stato d'animo diverso, che tu sia in trasferta o in casa". La Danimarca si è imposta per 2-0: a segno Braithwaite e Wind. L'interista Eriksen e il milanista Kjaer sono rimasti in campo tutti i 90'.
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