Baseball, Major League al via coi tifosi sugli spalti: “È stato fantastico”

C'era grande attesa negli Stati Uniti per la giornata di apertura della Major League Baseball, con quasi tutte le stelle in campo e soprattutto il ritorno dei tifosi sugli spalti. Un anno dopo la chiusura a causa della pandemia di coronavirus, una folla festante di appassionati ha potuto finalmente tornare ad ammirare dal vivo campioni del calibro di Miguel Cabrera, Mookie Betts e Nolan Arenado. L'ingresso ai tifosi è stato consentito mostrando un certificato di vaccinazione di almeno 2 settimane o un recente tampone negativo. Obbligatorio l'uso delle mascherine. La presenza di tifosi è stata differente da stadio a stadio, ad esempio allo Yankee Stadium 10.850 spettatori, il 20% della capacità, hanno visto i padroni di casa perdere contro i Toronto Blue Jays. Ad Oakland, invece, 12mila persone hanno assistito alla gara tra la squadra locale e Houston vinta dagli Astros. Il ritorno alla normalità è ancora lontano, ma sicuramente per gli americani poter assistere a quello che è stato sempre definito il loro passatempo preferito è un passo avanti importante. "Ho chiesto ad alcune persone: cosa ci fanno tutte queste persone qui? Chi è questa gente? Ma è stato fantastico avere di nuovo i tifosi", ha commentato Julian Merryweather, rookie dei Blue Jays.

C'era grande attesa negli Stati Uniti per la giornata di apertura della Major League Baseball, con quasi tutte le stelle in campo e soprattutto il ritorno dei tifosi sugli spalti. Un anno dopo la chiusura a causa della pandemia di coronavirus, una folla festante di appassionati ha potuto finalmente tornare ad ammirare dal vivo campioni del calibro di Miguel Cabrera, Mookie Betts e Nolan Arenado. L'ingresso ai tifosi è stato consentito mostrando un certificato di vaccinazione di almeno 2 settimane o un recente tampone negativo. Obbligatorio l'uso delle mascherine. La presenza di tifosi è stata differente da stadio a stadio, ad esempio allo Yankee Stadium 10.850 spettatori, il 20% della capacità, hanno visto i padroni di casa perdere contro i Toronto Blue Jays. Ad Oakland, invece, 12mila persone hanno assistito alla gara tra la squadra locale e Houston vinta dagli Astros. Il ritorno alla normalità è ancora lontano, ma sicuramente per gli americani poter assistere a quello che è stato sempre definito il loro passatempo preferito è un passo avanti importante. "Ho chiesto ad alcune persone: cosa ci fanno tutte queste persone qui? Chi è questa gente? Ma è stato fantastico avere di nuovo i tifosi", ha commentato Julian Merryweather, rookie dei Blue Jays.

C'era grande attesa negli Stati Uniti per la giornata di apertura della Major League Baseball, con quasi tutte le stelle in campo e soprattutto il ritorno dei tifosi sugli spalti. Un anno dopo la chiusura a causa della pandemia di coronavirus, una folla festante di appassionati ha potuto finalmente tornare ad ammirare dal vivo campioni del calibro di Miguel Cabrera, Mookie Betts e Nolan Arenado. L'ingresso ai tifosi è stato consentito mostrando un certificato di vaccinazione di almeno 2 settimane o un recente tampone negativo. Obbligatorio l'uso delle mascherine. La presenza di tifosi è stata differente da stadio a stadio, ad esempio allo Yankee Stadium 10.850 spettatori, il 20% della capacità, hanno visto i padroni di casa perdere contro i Toronto Blue Jays. Ad Oakland, invece, 12mila persone hanno assistito alla gara tra la squadra locale e Houston vinta dagli Astros. Il ritorno alla normalità è ancora lontano, ma sicuramente per gli americani poter assistere a quello che è stato sempre definito il loro passatempo preferito è un passo avanti importante. "Ho chiesto ad alcune persone: cosa ci fanno tutte queste persone qui? Chi è questa gente? Ma è stato fantastico avere di nuovo i tifosi", ha commentato Julian Merryweather, rookie dei Blue Jays.

C'era grande attesa negli Stati Uniti per la giornata di apertura della Major League Baseball, con quasi tutte le stelle in campo e soprattutto il ritorno dei tifosi sugli spalti. Un anno dopo la chiusura a causa della pandemia di coronavirus, una folla festante di appassionati ha potuto finalmente tornare ad ammirare dal vivo campioni del calibro di Miguel Cabrera, Mookie Betts e Nolan Arenado. L'ingresso ai tifosi è stato consentito mostrando un certificato di vaccinazione di almeno 2 settimane o un recente tampone negativo. Obbligatorio l'uso delle mascherine. La presenza di tifosi è stata differente da stadio a stadio, ad esempio allo Yankee Stadium 10.850 spettatori, il 20% della capacità, hanno visto i padroni di casa perdere contro i Toronto Blue Jays. Ad Oakland, invece, 12mila persone hanno assistito alla gara tra la squadra locale e Houston vinta dagli Astros. Il ritorno alla normalità è ancora lontano, ma sicuramente per gli americani poter assistere a quello che è stato sempre definito il loro passatempo preferito è un passo avanti importante. "Ho chiesto ad alcune persone: cosa ci fanno tutte queste persone qui? Chi è questa gente? Ma è stato fantastico avere di nuovo i tifosi", ha commentato Julian Merryweather, rookie dei Blue Jays.

C'era grande attesa negli Stati Uniti per la giornata di apertura della Major League Baseball, con quasi tutte le stelle in campo e soprattutto il ritorno dei tifosi sugli spalti. Un anno dopo la chiusura a causa della pandemia di coronavirus, una folla festante di appassionati ha potuto finalmente tornare ad ammirare dal vivo campioni del calibro di Miguel Cabrera, Mookie Betts e Nolan Arenado. L'ingresso ai tifosi è stato consentito mostrando un certificato di vaccinazione di almeno 2 settimane o un recente tampone negativo. Obbligatorio l'uso delle mascherine. La presenza di tifosi è stata differente da stadio a stadio, ad esempio allo Yankee Stadium 10.850 spettatori, il 20% della capacità, hanno visto i padroni di casa perdere contro i Toronto Blue Jays. Ad Oakland, invece, 12mila persone hanno assistito alla gara tra la squadra locale e Houston vinta dagli Astros. Il ritorno alla normalità è ancora lontano, ma sicuramente per gli americani poter assistere a quello che è stato sempre definito il loro passatempo preferito è un passo avanti importante. "Ho chiesto ad alcune persone: cosa ci fanno tutte queste persone qui? Chi è questa gente? Ma è stato fantastico avere di nuovo i tifosi", ha commentato Julian Merryweather, rookie dei Blue Jays.

C'era grande attesa negli Stati Uniti per la giornata di apertura della Major League Baseball, con quasi tutte le stelle in campo e soprattutto il ritorno dei tifosi sugli spalti. Un anno dopo la chiusura a causa della pandemia di coronavirus, una folla festante di appassionati ha potuto finalmente tornare ad ammirare dal vivo campioni del calibro di Miguel Cabrera, Mookie Betts e Nolan Arenado. L'ingresso ai tifosi è stato consentito mostrando un certificato di vaccinazione di almeno 2 settimane o un recente tampone negativo. Obbligatorio l'uso delle mascherine. La presenza di tifosi è stata differente da stadio a stadio, ad esempio allo Yankee Stadium 10.850 spettatori, il 20% della capacità, hanno visto i padroni di casa perdere contro i Toronto Blue Jays. Ad Oakland, invece, 12mila persone hanno assistito alla gara tra la squadra locale e Houston vinta dagli Astros. Il ritorno alla normalità è ancora lontano, ma sicuramente per gli americani poter assistere a quello che è stato sempre definito il loro passatempo preferito è un passo avanti importante. "Ho chiesto ad alcune persone: cosa ci fanno tutte queste persone qui? Chi è questa gente? Ma è stato fantastico avere di nuovo i tifosi", ha commentato Julian Merryweather, rookie dei Blue Jays.

C'era grande attesa negli Stati Uniti per la giornata di apertura della Major League Baseball, con quasi tutte le stelle in campo e soprattutto il ritorno dei tifosi sugli spalti. Un anno dopo la chiusura a causa della pandemia di coronavirus, una folla festante di appassionati ha potuto finalmente tornare ad ammirare dal vivo campioni del calibro di Miguel Cabrera, Mookie Betts e Nolan Arenado. L'ingresso ai tifosi è stato consentito mostrando un certificato di vaccinazione di almeno 2 settimane o un recente tampone negativo. Obbligatorio l'uso delle mascherine. La presenza di tifosi è stata differente da stadio a stadio, ad esempio allo Yankee Stadium 10.850 spettatori, il 20% della capacità, hanno visto i padroni di casa perdere contro i Toronto Blue Jays. Ad Oakland, invece, 12mila persone hanno assistito alla gara tra la squadra locale e Houston vinta dagli Astros. Il ritorno alla normalità è ancora lontano, ma sicuramente per gli americani poter assistere a quello che è stato sempre definito il loro passatempo preferito è un passo avanti importante. "Ho chiesto ad alcune persone: cosa ci fanno tutte queste persone qui? Chi è questa gente? Ma è stato fantastico avere di nuovo i tifosi", ha commentato Julian Merryweather, rookie dei Blue Jays.

C'era grande attesa negli Stati Uniti per la giornata di apertura della Major League Baseball, con quasi tutte le stelle in campo e soprattutto il ritorno dei tifosi sugli spalti. Un anno dopo la chiusura a causa della pandemia di coronavirus, una folla festante di appassionati ha potuto finalmente tornare ad ammirare dal vivo campioni del calibro di Miguel Cabrera, Mookie Betts e Nolan Arenado. L'ingresso ai tifosi è stato consentito mostrando un certificato di vaccinazione di almeno 2 settimane o un recente tampone negativo. Obbligatorio l'uso delle mascherine. La presenza di tifosi è stata differente da stadio a stadio, ad esempio allo Yankee Stadium 10.850 spettatori, il 20% della capacità, hanno visto i padroni di casa perdere contro i Toronto Blue Jays. Ad Oakland, invece, 12mila persone hanno assistito alla gara tra la squadra locale e Houston vinta dagli Astros. Il ritorno alla normalità è ancora lontano, ma sicuramente per gli americani poter assistere a quello che è stato sempre definito il loro passatempo preferito è un passo avanti importante. "Ho chiesto ad alcune persone: cosa ci fanno tutte queste persone qui? Chi è questa gente? Ma è stato fantastico avere di nuovo i tifosi", ha commentato Julian Merryweather, rookie dei Blue Jays.

C'era grande attesa negli Stati Uniti per la giornata di apertura della Major League Baseball, con quasi tutte le stelle in campo e soprattutto il ritorno dei tifosi sugli spalti. Un anno dopo la chiusura a causa della pandemia di coronavirus, una folla festante di appassionati ha potuto finalmente tornare ad ammirare dal vivo campioni del calibro di Miguel Cabrera, Mookie Betts e Nolan Arenado. L'ingresso ai tifosi è stato consentito mostrando un certificato di vaccinazione di almeno 2 settimane o un recente tampone negativo. Obbligatorio l'uso delle mascherine. La presenza di tifosi è stata differente da stadio a stadio, ad esempio allo Yankee Stadium 10.850 spettatori, il 20% della capacità, hanno visto i padroni di casa perdere contro i Toronto Blue Jays. Ad Oakland, invece, 12mila persone hanno assistito alla gara tra la squadra locale e Houston vinta dagli Astros. Il ritorno alla normalità è ancora lontano, ma sicuramente per gli americani poter assistere a quello che è stato sempre definito il loro passatempo preferito è un passo avanti importante. "Ho chiesto ad alcune persone: cosa ci fanno tutte queste persone qui? Chi è questa gente? Ma è stato fantastico avere di nuovo i tifosi", ha commentato Julian Merryweather, rookie dei Blue Jays.

C'era grande attesa negli Stati Uniti per la giornata di apertura della Major League Baseball, con quasi tutte le stelle in campo e soprattutto il ritorno dei tifosi sugli spalti. Un anno dopo la chiusura a causa della pandemia di coronavirus, una folla festante di appassionati ha potuto finalmente tornare ad ammirare dal vivo campioni del calibro di Miguel Cabrera, Mookie Betts e Nolan Arenado. L'ingresso ai tifosi è stato consentito mostrando un certificato di vaccinazione di almeno 2 settimane o un recente tampone negativo. Obbligatorio l'uso delle mascherine. La presenza di tifosi è stata differente da stadio a stadio, ad esempio allo Yankee Stadium 10.850 spettatori, il 20% della capacità, hanno visto i padroni di casa perdere contro i Toronto Blue Jays. Ad Oakland, invece, 12mila persone hanno assistito alla gara tra la squadra locale e Houston vinta dagli Astros. Il ritorno alla normalità è ancora lontano, ma sicuramente per gli americani poter assistere a quello che è stato sempre definito il loro passatempo preferito è un passo avanti importante. "Ho chiesto ad alcune persone: cosa ci fanno tutte queste persone qui? Chi è questa gente? Ma è stato fantastico avere di nuovo i tifosi", ha commentato Julian Merryweather, rookie dei Blue Jays.

C'era grande attesa negli Stati Uniti per la giornata di apertura della Major League Baseball, con quasi tutte le stelle in campo e soprattutto il ritorno dei tifosi sugli spalti. Un anno dopo la chiusura a causa della pandemia di coronavirus, una folla festante di appassionati ha potuto finalmente tornare ad ammirare dal vivo campioni del calibro di Miguel Cabrera, Mookie Betts e Nolan Arenado. L'ingresso ai tifosi è stato consentito mostrando un certificato di vaccinazione di almeno 2 settimane o un recente tampone negativo. Obbligatorio l'uso delle mascherine. La presenza di tifosi è stata differente da stadio a stadio, ad esempio allo Yankee Stadium 10.850 spettatori, il 20% della capacità, hanno visto i padroni di casa perdere contro i Toronto Blue Jays. Ad Oakland, invece, 12mila persone hanno assistito alla gara tra la squadra locale e Houston vinta dagli Astros. Il ritorno alla normalità è ancora lontano, ma sicuramente per gli americani poter assistere a quello che è stato sempre definito il loro passatempo preferito è un passo avanti importante. "Ho chiesto ad alcune persone: cosa ci fanno tutte queste persone qui? Chi è questa gente? Ma è stato fantastico avere di nuovo i tifosi", ha commentato Julian Merryweather, rookie dei Blue Jays.

C'era grande attesa negli Stati Uniti per la giornata di apertura della Major League Baseball, con quasi tutte le stelle in campo e soprattutto il ritorno dei tifosi sugli spalti. Un anno dopo la chiusura a causa della pandemia di coronavirus, una folla festante di appassionati ha potuto finalmente tornare ad ammirare dal vivo campioni del calibro di Miguel Cabrera, Mookie Betts e Nolan Arenado. L'ingresso ai tifosi è stato consentito mostrando un certificato di vaccinazione di almeno 2 settimane o un recente tampone negativo. Obbligatorio l'uso delle mascherine. La presenza di tifosi è stata differente da stadio a stadio, ad esempio allo Yankee Stadium 10.850 spettatori, il 20% della capacità, hanno visto i padroni di casa perdere contro i Toronto Blue Jays. Ad Oakland, invece, 12mila persone hanno assistito alla gara tra la squadra locale e Houston vinta dagli Astros. Il ritorno alla normalità è ancora lontano, ma sicuramente per gli americani poter assistere a quello che è stato sempre definito il loro passatempo preferito è un passo avanti importante. "Ho chiesto ad alcune persone: cosa ci fanno tutte queste persone qui? Chi è questa gente? Ma è stato fantastico avere di nuovo i tifosi", ha commentato Julian Merryweather, rookie dei Blue Jays.

C'era grande attesa negli Stati Uniti per la giornata di apertura della Major League Baseball, con quasi tutte le stelle in campo e soprattutto il ritorno dei tifosi sugli spalti. Un anno dopo la chiusura a causa della pandemia di coronavirus, una folla festante di appassionati ha potuto finalmente tornare ad ammirare dal vivo campioni del calibro di Miguel Cabrera, Mookie Betts e Nolan Arenado. L'ingresso ai tifosi è stato consentito mostrando un certificato di vaccinazione di almeno 2 settimane o un recente tampone negativo. Obbligatorio l'uso delle mascherine. La presenza di tifosi è stata differente da stadio a stadio, ad esempio allo Yankee Stadium 10.850 spettatori, il 20% della capacità, hanno visto i padroni di casa perdere contro i Toronto Blue Jays. Ad Oakland, invece, 12mila persone hanno assistito alla gara tra la squadra locale e Houston vinta dagli Astros. Il ritorno alla normalità è ancora lontano, ma sicuramente per gli americani poter assistere a quello che è stato sempre definito il loro passatempo preferito è un passo avanti importante. "Ho chiesto ad alcune persone: cosa ci fanno tutte queste persone qui? Chi è questa gente? Ma è stato fantastico avere di nuovo i tifosi", ha commentato Julian Merryweather, rookie dei Blue Jays.

C'era grande attesa negli Stati Uniti per la giornata di apertura della Major League Baseball, con quasi tutte le stelle in campo e soprattutto il ritorno dei tifosi sugli spalti. Un anno dopo la chiusura a causa della pandemia di coronavirus, una folla festante di appassionati ha potuto finalmente tornare ad ammirare dal vivo campioni del calibro di Miguel Cabrera, Mookie Betts e Nolan Arenado. L'ingresso ai tifosi è stato consentito mostrando un certificato di vaccinazione di almeno 2 settimane o un recente tampone negativo. Obbligatorio l'uso delle mascherine. La presenza di tifosi è stata differente da stadio a stadio, ad esempio allo Yankee Stadium 10.850 spettatori, il 20% della capacità, hanno visto i padroni di casa perdere contro i Toronto Blue Jays. Ad Oakland, invece, 12mila persone hanno assistito alla gara tra la squadra locale e Houston vinta dagli Astros. Il ritorno alla normalità è ancora lontano, ma sicuramente per gli americani poter assistere a quello che è stato sempre definito il loro passatempo preferito è un passo avanti importante. "Ho chiesto ad alcune persone: cosa ci fanno tutte queste persone qui? Chi è questa gente? Ma è stato fantastico avere di nuovo i tifosi", ha commentato Julian Merryweather, rookie dei Blue Jays.

C'era grande attesa negli Stati Uniti per la giornata di apertura della Major League Baseball, con quasi tutte le stelle in campo e soprattutto il ritorno dei tifosi sugli spalti. Un anno dopo la chiusura a causa della pandemia di coronavirus, una folla festante di appassionati ha potuto finalmente tornare ad ammirare dal vivo campioni del calibro di Miguel Cabrera, Mookie Betts e Nolan Arenado. L'ingresso ai tifosi è stato consentito mostrando un certificato di vaccinazione di almeno 2 settimane o un recente tampone negativo. Obbligatorio l'uso delle mascherine. La presenza di tifosi è stata differente da stadio a stadio, ad esempio allo Yankee Stadium 10.850 spettatori, il 20% della capacità, hanno visto i padroni di casa perdere contro i Toronto Blue Jays. Ad Oakland, invece, 12mila persone hanno assistito alla gara tra la squadra locale e Houston vinta dagli Astros. Il ritorno alla normalità è ancora lontano, ma sicuramente per gli americani poter assistere a quello che è stato sempre definito il loro passatempo preferito è un passo avanti importante. "Ho chiesto ad alcune persone: cosa ci fanno tutte queste persone qui? Chi è questa gente? Ma è stato fantastico avere di nuovo i tifosi", ha commentato Julian Merryweather, rookie dei Blue Jays.

C'era grande attesa negli Stati Uniti per la giornata di apertura della Major League Baseball, con quasi tutte le stelle in campo e soprattutto il ritorno dei tifosi sugli spalti. Un anno dopo la chiusura a causa della pandemia di coronavirus, una folla festante di appassionati ha potuto finalmente tornare ad ammirare dal vivo campioni del calibro di Miguel Cabrera, Mookie Betts e Nolan Arenado. L'ingresso ai tifosi è stato consentito mostrando un certificato di vaccinazione di almeno 2 settimane o un recente tampone negativo. Obbligatorio l'uso delle mascherine. La presenza di tifosi è stata differente da stadio a stadio, ad esempio allo Yankee Stadium 10.850 spettatori, il 20% della capacità, hanno visto i padroni di casa perdere contro i Toronto Blue Jays. Ad Oakland, invece, 12mila persone hanno assistito alla gara tra la squadra locale e Houston vinta dagli Astros. Il ritorno alla normalità è ancora lontano, ma sicuramente per gli americani poter assistere a quello che è stato sempre definito il loro passatempo preferito è un passo avanti importante. "Ho chiesto ad alcune persone: cosa ci fanno tutte queste persone qui? Chi è questa gente? Ma è stato fantastico avere di nuovo i tifosi", ha commentato Julian Merryweather, rookie dei Blue Jays.

C'era grande attesa negli Stati Uniti per la giornata di apertura della Major League Baseball, con quasi tutte le stelle in campo e soprattutto il ritorno dei tifosi sugli spalti. Un anno dopo la chiusura a causa della pandemia di coronavirus, una folla festante di appassionati ha potuto finalmente tornare ad ammirare dal vivo campioni del calibro di Miguel Cabrera, Mookie Betts e Nolan Arenado. L'ingresso ai tifosi è stato consentito mostrando un certificato di vaccinazione di almeno 2 settimane o un recente tampone negativo. Obbligatorio l'uso delle mascherine. La presenza di tifosi è stata differente da stadio a stadio, ad esempio allo Yankee Stadium 10.850 spettatori, il 20% della capacità, hanno visto i padroni di casa perdere contro i Toronto Blue Jays. Ad Oakland, invece, 12mila persone hanno assistito alla gara tra la squadra locale e Houston vinta dagli Astros. Il ritorno alla normalità è ancora lontano, ma sicuramente per gli americani poter assistere a quello che è stato sempre definito il loro passatempo preferito è un passo avanti importante. "Ho chiesto ad alcune persone: cosa ci fanno tutte queste persone qui? Chi è questa gente? Ma è stato fantastico avere di nuovo i tifosi", ha commentato Julian Merryweather, rookie dei Blue Jays.

C'era grande attesa negli Stati Uniti per la giornata di apertura della Major League Baseball, con quasi tutte le stelle in campo e soprattutto il ritorno dei tifosi sugli spalti. Un anno dopo la chiusura a causa della pandemia di coronavirus, una folla festante di appassionati ha potuto finalmente tornare ad ammirare dal vivo campioni del calibro di Miguel Cabrera, Mookie Betts e Nolan Arenado. L'ingresso ai tifosi è stato consentito mostrando un certificato di vaccinazione di almeno 2 settimane o un recente tampone negativo. Obbligatorio l'uso delle mascherine. La presenza di tifosi è stata differente da stadio a stadio, ad esempio allo Yankee Stadium 10.850 spettatori, il 20% della capacità, hanno visto i padroni di casa perdere contro i Toronto Blue Jays. Ad Oakland, invece, 12mila persone hanno assistito alla gara tra la squadra locale e Houston vinta dagli Astros. Il ritorno alla normalità è ancora lontano, ma sicuramente per gli americani poter assistere a quello che è stato sempre definito il loro passatempo preferito è un passo avanti importante. "Ho chiesto ad alcune persone: cosa ci fanno tutte queste persone qui? Chi è questa gente? Ma è stato fantastico avere di nuovo i tifosi", ha commentato Julian Merryweather, rookie dei Blue Jays.

C'era grande attesa negli Stati Uniti per la giornata di apertura della Major League Baseball, con quasi tutte le stelle in campo e soprattutto il ritorno dei tifosi sugli spalti. Un anno dopo la chiusura a causa della pandemia di coronavirus, una folla festante di appassionati ha potuto finalmente tornare ad ammirare dal vivo campioni del calibro di Miguel Cabrera, Mookie Betts e Nolan Arenado. L'ingresso ai tifosi è stato consentito mostrando un certificato di vaccinazione di almeno 2 settimane o un recente tampone negativo. Obbligatorio l'uso delle mascherine. La presenza di tifosi è stata differente da stadio a stadio, ad esempio allo Yankee Stadium 10.850 spettatori, il 20% della capacità, hanno visto i padroni di casa perdere contro i Toronto Blue Jays. Ad Oakland, invece, 12mila persone hanno assistito alla gara tra la squadra locale e Houston vinta dagli Astros. Il ritorno alla normalità è ancora lontano, ma sicuramente per gli americani poter assistere a quello che è stato sempre definito il loro passatempo preferito è un passo avanti importante. "Ho chiesto ad alcune persone: cosa ci fanno tutte queste persone qui? Chi è questa gente? Ma è stato fantastico avere di nuovo i tifosi", ha commentato Julian Merryweather, rookie dei Blue Jays.

C'era grande attesa negli Stati Uniti per la giornata di apertura della Major League Baseball, con quasi tutte le stelle in campo e soprattutto il ritorno dei tifosi sugli spalti. Un anno dopo la chiusura a causa della pandemia di coronavirus, una folla festante di appassionati ha potuto finalmente tornare ad ammirare dal vivo campioni del calibro di Miguel Cabrera, Mookie Betts e Nolan Arenado. L'ingresso ai tifosi è stato consentito mostrando un certificato di vaccinazione di almeno 2 settimane o un recente tampone negativo. Obbligatorio l'uso delle mascherine. La presenza di tifosi è stata differente da stadio a stadio, ad esempio allo Yankee Stadium 10.850 spettatori, il 20% della capacità, hanno visto i padroni di casa perdere contro i Toronto Blue Jays. Ad Oakland, invece, 12mila persone hanno assistito alla gara tra la squadra locale e Houston vinta dagli Astros. Il ritorno alla normalità è ancora lontano, ma sicuramente per gli americani poter assistere a quello che è stato sempre definito il loro passatempo preferito è un passo avanti importante. "Ho chiesto ad alcune persone: cosa ci fanno tutte queste persone qui? Chi è questa gente? Ma è stato fantastico avere di nuovo i tifosi", ha commentato Julian Merryweather, rookie dei Blue Jays.

C'era grande attesa negli Stati Uniti per la giornata di apertura della Major League Baseball, con quasi tutte le stelle in campo e soprattutto il ritorno dei tifosi sugli spalti. Un anno dopo la chiusura a causa della pandemia di coronavirus, una folla festante di appassionati ha potuto finalmente tornare ad ammirare dal vivo campioni del calibro di Miguel Cabrera, Mookie Betts e Nolan Arenado. L'ingresso ai tifosi è stato consentito mostrando un certificato di vaccinazione di almeno 2 settimane o un recente tampone negativo. Obbligatorio l'uso delle mascherine. La presenza di tifosi è stata differente da stadio a stadio, ad esempio allo Yankee Stadium 10.850 spettatori, il 20% della capacità, hanno visto i padroni di casa perdere contro i Toronto Blue Jays. Ad Oakland, invece, 12mila persone hanno assistito alla gara tra la squadra locale e Houston vinta dagli Astros. Il ritorno alla normalità è ancora lontano, ma sicuramente per gli americani poter assistere a quello che è stato sempre definito il loro passatempo preferito è un passo avanti importante. "Ho chiesto ad alcune persone: cosa ci fanno tutte queste persone qui? Chi è questa gente? Ma è stato fantastico avere di nuovo i tifosi", ha commentato Julian Merryweather, rookie dei Blue Jays.

C'era grande attesa negli Stati Uniti per la giornata di apertura della Major League Baseball, con quasi tutte le stelle in campo e soprattutto il ritorno dei tifosi sugli spalti. Un anno dopo la chiusura a causa della pandemia di coronavirus, una folla festante di appassionati ha potuto finalmente tornare ad ammirare dal vivo campioni del calibro di Miguel Cabrera, Mookie Betts e Nolan Arenado. L'ingresso ai tifosi è stato consentito mostrando un certificato di vaccinazione di almeno 2 settimane o un recente tampone negativo. Obbligatorio l'uso delle mascherine. La presenza di tifosi è stata differente da stadio a stadio, ad esempio allo Yankee Stadium 10.850 spettatori, il 20% della capacità, hanno visto i padroni di casa perdere contro i Toronto Blue Jays. Ad Oakland, invece, 12mila persone hanno assistito alla gara tra la squadra locale e Houston vinta dagli Astros. Il ritorno alla normalità è ancora lontano, ma sicuramente per gli americani poter assistere a quello che è stato sempre definito il loro passatempo preferito è un passo avanti importante. "Ho chiesto ad alcune persone: cosa ci fanno tutte queste persone qui? Chi è questa gente? Ma è stato fantastico avere di nuovo i tifosi", ha commentato Julian Merryweather, rookie dei Blue Jays.

C'era grande attesa negli Stati Uniti per la giornata di apertura della Major League Baseball, con quasi tutte le stelle in campo e soprattutto il ritorno dei tifosi sugli spalti. Un anno dopo la chiusura a causa della pandemia di coronavirus, una folla festante di appassionati ha potuto finalmente tornare ad ammirare dal vivo campioni del calibro di Miguel Cabrera, Mookie Betts e Nolan Arenado. L'ingresso ai tifosi è stato consentito mostrando un certificato di vaccinazione di almeno 2 settimane o un recente tampone negativo. Obbligatorio l'uso delle mascherine. La presenza di tifosi è stata differente da stadio a stadio, ad esempio allo Yankee Stadium 10.850 spettatori, il 20% della capacità, hanno visto i padroni di casa perdere contro i Toronto Blue Jays. Ad Oakland, invece, 12mila persone hanno assistito alla gara tra la squadra locale e Houston vinta dagli Astros. Il ritorno alla normalità è ancora lontano, ma sicuramente per gli americani poter assistere a quello che è stato sempre definito il loro passatempo preferito è un passo avanti importante. "Ho chiesto ad alcune persone: cosa ci fanno tutte queste persone qui? Chi è questa gente? Ma è stato fantastico avere di nuovo i tifosi", ha commentato Julian Merryweather, rookie dei Blue Jays.