Tokyo 2020, Jacobs e Tamberi sul podio: l'oro e l'Inno di Mameli per le due imprese storiche
Marcell Jacobs e Gianmarco Tamberi hanno ricevuto questa mattina le rispettive medaglie d'oro allo stadio Olimpico di Tokyo. Il primatista italiano ed europeo dei 100 metri, olimpionico nella distanza più iconica dei Giochi, si è commosso sul podio durante l'esecuzione dell'inno di Mameli: "Ora mi rendo conto di quello che ho fatto, di quanto pesa questa medaglia e di quanto sia bello. Sono qua grazie alla mia famiglia, alla mia mamma, alla mia compagna, ai miei figli, a chi mi ha allentato, a tutto quelli che mi sono stati vicino". E adesso? "Adesso dovremo essere bravi io e il mio allenatore a gestire il momento. Ma ora ringrazio l'Italia che mi ha sostenuto e ha gioito con me". Sul podio più alto del salto in alto con Gianmarco Tamberi c'era ovviamente anche Mutaz Barshim (oro ex aequo): i due si sono scambiati le medaglie e si sono di nuovo abbracciati. Per primo è stato suonato l'inno del Qatar, poi quello dell'Italia. Anche Tamberi ha cantato l'inno sotto la mascherina, visibilmente commosso: "Come ci ha detto qualche giorno fa un grande campione come Gregorio Paltrinieri, in queste competizioni non conta il fisico, è il cuore a fare la differenza. Il momento dell'inno con la bandiera tricolore che sale è stato da brividi. Ho inseguito così tanto questa medaglia, sono stati cinque anni difficili, perché non ho mai accettato i piccoli traguardi. Volevo un giorno come è stato ieri per essere più felice di tutti: è stato ieri, èoggi e lo sarà per sempre perché rimane per sempre".