© Getty Images|Higuian (10,2 milioni) I soldi dati da Elliott furono soltanto per il prestito annuale. Dopo una, deludente, stagione tornò alla Juve che lo girò al Chelsea
© Getty Images|Leo Duarte (10,8 milioni) Fu preso dal Flamengo nel 2019, ma dopo una stagione e mezza le prestazioni non si sono rivelate all'altezza ed è stato girato in prestito al Baskeshir. A giugno tornerà al Milan
© Getty Images|Maignan (14,4 milioni) Il portiere è attivato con l'arduo compito di sostituire Donnarumma. Missione compiuta, stagione ad altissimi livelli e posto blindato. Un affare
© Getty Images|Tonali (16,9 milioni) Arrivato giovanissimo dal Brescia, pagato in due tranche. SI è fatto ridurre lo stipendio pur di rimanere al diavolo. Uno dei migliori colpi in prospettiva della gestione Elliott. Capitan futuro
© Getty Images|Bennacer (17,2 milioni) Arrivato dopo l'esplosione di Empoli. É diventato una pedina importante e affidabile nella rotazione milanista
© Getty Images|Laxalt (19 milioni) Preso dopo le buone esperienze di Genoa e Torino, non si è mai integrato nella squadra. Dopo una girandola di prestiti è finito a titolo definitivo alla Dinamo Mosca
© Getty Images|Castillejo (21,3 milioni) Uno dei primi colpi della gestione Elliott. Mai veramente sbocciato è comunque molto apprezzato dai tifosi
© Getty Images|Theo Hernandez (21,5 milioni) Arrivato dal Real Madrid si è imposto subito come uno dei migliori esterni difensivi del nostro campionato, ora è una colonna della squadra
© Getty Images|Tomori (29,4 milioni)Strappato al Chelsea per una cifra alta, essendo difensore, ha ripagato trasformandosi nel leader della retroguardia rossonera
© Getty Images|Rafael Leao (29,5 milioni) Il gioiellino della gestione Elliott. Inizialmente era visto come elemento alieno, talentuoso ma non concreto. Quest'anno l'esplosione, diventando uno dei calciatori più decisivi della serie A
© Getty Images|Piatek (35 milioni) Arrivato nel mercato di riparazione del 2019 è stato uno dei più pagati della gestione Elliott. Il pistolero non ha sparato a Milano. Ceduto l'anno dopo all'Herta per 24 milioni. Ora è in prestito alla Fiorentina
© Getty Images|Caldara (36,8 milioni) Dopo una stagione sensazionale a Bergamo (8 gol) il centrale è arrivato per consacrarsi a Milano. Complice una serie di infiniti infortuni però non è quasi mai sceso in campo.
© Getty Images|Paquetà (38,4 milioni) Arrivato dal Flamengo contemporaneamente a Piatek. Era uno dei più talentuosi giovani in circolazione. Tecnico ma mai decisivo, è stato venduto al Lione per soli 20 milioni. Ora è rinato.
© Getty Images|Higuian (10,2 milioni) I soldi dati da Elliott furono soltanto per il prestito annuale. Dopo una, deludente, stagione tornò alla Juve che lo girò al Chelsea
© Getty Images|Leo Duarte (10,8 milioni) Fu preso dal Flamengo nel 2019, ma dopo una stagione e mezza le prestazioni non si sono rivelate all'altezza ed è stato girato in prestito al Baskeshir. A giugno tornerà al Milan
© Getty Images|Maignan (14,4 milioni) Il portiere è attivato con l'arduo compito di sostituire Donnarumma. Missione compiuta, stagione ad altissimi livelli e posto blindato. Un affare
© Getty Images|Tonali (16,9 milioni) Arrivato giovanissimo dal Brescia, pagato in due tranche. SI è fatto ridurre lo stipendio pur di rimanere al diavolo. Uno dei migliori colpi in prospettiva della gestione Elliott. Capitan futuro
© Getty Images|Bennacer (17,2 milioni) Arrivato dopo l'esplosione di Empoli. É diventato una pedina importante e affidabile nella rotazione milanista
© Getty Images|Laxalt (19 milioni) Preso dopo le buone esperienze di Genoa e Torino, non si è mai integrato nella squadra. Dopo una girandola di prestiti è finito a titolo definitivo alla Dinamo Mosca
© Getty Images|Castillejo (21,3 milioni) Uno dei primi colpi della gestione Elliott. Mai veramente sbocciato è comunque molto apprezzato dai tifosi
© Getty Images|Theo Hernandez (21,5 milioni) Arrivato dal Real Madrid si è imposto subito come uno dei migliori esterni difensivi del nostro campionato, ora è una colonna della squadra
© Getty Images|Tomori (29,4 milioni)Strappato al Chelsea per una cifra alta, essendo difensore, ha ripagato trasformandosi nel leader della retroguardia rossonera
© Getty Images|Rafael Leao (29,5 milioni) Il gioiellino della gestione Elliott. Inizialmente era visto come elemento alieno, talentuoso ma non concreto. Quest'anno l'esplosione, diventando uno dei calciatori più decisivi della serie A
© Getty Images|Piatek (35 milioni) Arrivato nel mercato di riparazione del 2019 è stato uno dei più pagati della gestione Elliott. Il pistolero non ha sparato a Milano. Ceduto l'anno dopo all'Herta per 24 milioni. Ora è in prestito alla Fiorentina
© Getty Images|Caldara (36,8 milioni) Dopo una stagione sensazionale a Bergamo (8 gol) il centrale è arrivato per consacrarsi a Milano. Complice una serie di infiniti infortuni però non è quasi mai sceso in campo.
© Getty Images|Paquetà (38,4 milioni) Arrivato dal Flamengo contemporaneamente a Piatek. Era uno dei più talentuosi giovani in circolazione. Tecnico ma mai decisivo, è stato venduto al Lione per soli 20 milioni. Ora è rinato.