Verstappen campione: le foto del duello con Leclerc
Max Verstappen conquista il secondo titolo iridato di fila al termine di una stagione che ha visto la Ferrari di Charles Leclerc lottare per far tornare a Maranello un Mondiale che manca dal 2007.
L'inizio del Mondiale di F1 porta la firma di Charles Leclerc, che in Bahrain conquista il successo e, di conseguenza, la leadership della classifica piloti.
Dalla Red Bull, invece, si sono subito mangiati le mani. Guai alla monoposto di Max Verstappen, costretto al ritiro.
Il duello torna però in Arabia, dove Max si pone davanti a Leclerc, accorciando di fatto in classifica.
L'Albert Park, terza tappa stagionale, vede nuovamente Leclerc trionfare e approfittare dei guai della Red Bull.
Come successo in Bahrain, infatti, la monoposto di Verstappen si ritira per guai al motore regalando a Leclerc la fuga.
La rivincita arriva a Imola, tra Sprint e gara. Verstappen vince e accorcia, mentre dall'altro lato iniziano i problemi.
In casa, infatti, Leclerc sbaglia in lotta con Perez e alla variante alta a pochi giri dal termine va contro il muro perdendo posizioni. Alla fine è sesto.
A Miami è ancora Verstappen a imporsi, con Leclerc che chiude secondo.
Max Verstappen conquista il secondo titolo iridato di fila al termine di una stagione che ha visto la Ferrari di Charles Leclerc lottare per far tornare a Maranello un Mondiale che manca dal 2007.
Il sorpasso in classifica Mondiale è servito in Spagna, dove Verstappen vince in scioltezza.
Leclerc paga a caro prezzo i problemi alla sua Ferrari, con la power unit che cede in gara e lo lascia appiedato.
A Monte Carlo fa festa la Red Bull e Max Verstappen, con l'olandese che chiude terzo.
Giù dal podio Leclerc, che arriva quarto in casa.
Altro weekend dolce per Verstappen arriva a Baku, col successo che gli permette di allungare sul ferrarista.
Leclerc è infatti costretto al ritiro per la rottura del motore.
In Canada arriva un altro successo per Verstappen.
Dopo i problemi al motore tra Spagna e Azerbaijan, il box di Maranello cambia la PU a Leclerc che parte dal fondo e rimonta fino al 5° posto.
Silverstone è amara per Verstappen, col settimo posto che manda su tutte le furie l'olandese.
Leclerc, non è da meno: 4° posto, ma frutto di una strategia disastrosa da parte del muretto Ferrari.
In Austria torna a sorridere Charles, col successo davanti a Verstappen.
In Francia è invece il momento di Super Max, che trionfa senza problemi.
Disperazione invece in casa Ferrari: Leclerc, primo in solitaria, alla Beausset posteggia la sua monoposto e si ritira.
All'Hungaroring ennesimo allungo Mondiale, con Verstappen vincitore.
Un altro errore di strategia, invece, complica la vita a Leclerc che chiude sesto.
In "casa" a Spa Verstappen si ripete.
Cambio PU per Leclerc, che in rimonta chiude sesto.
A Zandvoort è sempre Super Max, col successo senza alcun problema.
Per Leclerc arriva invece il terzo posto
Dietro alla Safety Car, Max Verstappen vince a Monza e mette una chiara firma sul titolo.
Leclerc chiude invece secondo, con tanto da recriminare alla direzione di gara.
Pole e secondo posto a Marina Bay per il monegasco che a Singapore si piazza alle spalle di Perez.
Problemi per l'olandese che a Singapore, tra un sabato di qualifiche da dimenticare e una domenica da 7° posto, rinvia di una settimana il match point Mondiale.
Il match point decisivo arriva in casa Honda, con Verstappen che vince il GP di Suzuka e, sfruttando la penalità comminata a Leclerc, mette le mani sul secondo titolo consecutivo.
Amaro in bocca per Leclerc, secondo al traguardo ma terzo sul podio per i 5'' di penalità per essere andato lungo all'ultima chicane.