SIVIGLIA-ROMA

Vip e onda di tifosi, la Puskas Arena si tinge di giallorosso

Un esodo giallorosso in giro per l'Europa, transitato per le stradine di Buda e per i viali della nuova Pest, e concluso alla Puskas Arena. E' più giallorosso che biancorosso lo stadio della capitale ungherese, dove si gioca la finale di Europa League tra la Roma e il Siviglia. Guidato dall'Air Force One dello sport italiano organizzato dal presidente del Coni, Giovanni Malagò, e rinforzato dai tifosi giallorossi vip ("Un capitano, c'è solo un capitano", gli hanno gridato i passeggeri quando microfono in mano Malagò in piedi ha presentato il pilota, anche lui romanista) il grande viaggio dei 25 mila ha percorso le tappe di mezza Europa per arrivare fino allo stadio della finale. Treni da Vienna, voli con scalo a Barcellona, auto private, perfino camper, qualche charter e pochissimi voli di linea: un percorso colorato e di passione, per sapere che Dybala gioca dal 1' e tingere di giallorosso lo stadio. Particolarmente festoso l'arrivo ai cancelli dell'impianto, che porta il nome del più forte giocatore di calcio ungherese di tutti i tempi, dei tifosi romanisti tramite un corteo partito dalla fan zone dal piazzale degli Eroi di Budapest con cori, fumogeni e tantissime bandiere giallorosse. Diversi i vip romanisti sulle tribune per supportare i giallorossi di Mourinho: oltre a Totti, calorosamente acclamato al suo arrivo a Budapest, anche l'ex romanista Rizzitelli e la ex presidente della Roma Rosella Sensi, e poi tanti artisti da Venditti a Verdone con Damiano dei Maneskin che per l'occasione si è colorato i capelli di giallorosso. 

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