Nato a Settala il 22 dicembre del 1963, Giuseppe Bergomi festeggia i suoi 60 anni, di cui almeno 46 a tinte nerazzurre, tra esperienze da giocatore (dal 1977 al 1999), allenatore e responsabile delle giovanili e tifoso sempre fedele all'Inter.
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Esordisce in Serie A nel 1981 e già nel 1982 debutta in Nazionale e viene portato al Mondiale di Spagna, dove partecipa alla storica vittoria sul Brasile entrando al posto dell'infortunato Collovati.
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Grazie all'infortunio di Antognoni gioca anche la finale vinta contro la Germania marcando Rummenigge e annullandolo nonostante abbia solo 18 anni.
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La gioia immensa vicino a Zoff che alza al cielo di Madrid la coppa del mondo.
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Bergomi partecipa anche al Mondiale di 4 anni dopo in Messico, dove è stabilmente titolare. Purtroppo non sarà un'edizione esaltante. Dopo aver passato il turno (qui contro l'Argentina con Beppe a marcare Maradona), l'Italia esce agli ottavi contro la Francia.
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Presente anche a Italia '90, dove è ormai uno dei migliori difensori del mondo, disputa un ottimo Mondiale ma è costretto a uscire con gli azzurri in semifinale contro l'Argentina. Finirà terzo.
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Nel 1998 viene di nuovo convocato per un Mondiale, quello francese. Con questa coppa del mondo tocca quota 4 partecipazioni. Salta solo Usa '94 perché non rientra nei piani tattici di Sacchi.
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Con la maglia dell'Inter si è ritrovato a marcare i più grandi giocatori degli anni '80 e '90. Tra cui il rivale cittadino Gullit.
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Nel 1989 vince il suo primo e unico scudetto. Uno solo ma straordinario: è quello dei record di punti dell'Inter di Trapattoni.
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Due anni dopo vince la sua prima Coppa Uefa nel doppio confronto italiano contro la Roma.
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Dopo ne arriveranno altre due: nel '94 in finale con il Salisburgo e nel 1998 a Parigi contro la Lazio. Nel suo palmarès ci sono anche una Coppa Italia (1982) e una Supercoppa Italiana (1989).
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Dopo il ritiro dal calcio nel 1999 si dedica all'addestramento dei giovani calciatori, togliendosi anche delle soddisfazioni sia come allenatore che come responsabile del settore giovanile, tra Atalanta, Monza e Inter.
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La carriera che gli ha dato più soddisfazioni è quella di commentatore televisivo, con la gioia di essere presente nelle vittorie mondiali ed europee dell'Italia nel 2006 e nel 2021.
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Bergomi è entrato di diritto nella storia dell'Inter e questa foto lo ritrae con altre bandiere nerazzurre come Beppe Baresi, Sandro Mazzola e Javier Zanetti.