L'ANNIVERSARIO

Un anno senza Pelé, da un anno il calcio è senza il suo simbolo

Un anno fa, il 29 dicembre 2022, all'età di 82 anni è morto dopo una lunga malattia Edson Arantes Do Nascimento, conosciuto in tutto il mondo semplicemente come Pelé. Il mito Pelé, leggenda del calcio brasiliano e internazionale, il più amato nel proprio Paese, per tanti anni al centro di una rivalità a distanza con Maradona per il titolo di miglior giocatore della storia del calcio. Pelé, che è l’unico giocatore ad aver vinto per tre volte la Coppa del Mondo e il primo ad aver segnato in quattro diverse edizioni, ha giocato per una vita nel Santos, dal 1957 al 1974, e a fine carriera per tre anni ha provato a lanciare il calcio negli Stati Uniti vestendo la maglia dei New York Cosmos. Fu a un passo dal trasferirsi in Italia, all’Inter: Angelo Moratti concluse l’acquisto dai bianconeri del Brasile, ma alla fine il presidente del Santos fu convinto dalla “rivolta” di piazza che si scatenò all’annuncio di una possibile partenza verso l’Europa. Niente Serie A, ma è riuscito ad affrontare la nazionale italiana, in una finale mondiale stravinta dal Brasile nel 1970, pochi giorni dopo uno storico Italia-Germania 4-3. Al suo nome, simbolo del calcio e dello sport in generale, è legato soprattutto il mito della maglia numero 10: tutto nacque nei Mondiali del’58 in Svezia, i dirigenti brasiliani inviarono la lista dei calciatori alla Fifa senza indicare i numeri delle maglie assegnate ai giocatori e così un impiegato del massimo organismo federale sudamericano assegnò i numeri a caso e al 17enne Pelè andò il numero 10. Numero da cui non si separò mai e con cui scrisse la storia del calcio.  

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