Alex Sandro, standing ovation e lacrime per l'ultima in bianconero con record

L'avventura di Alex Sandro alla Juve si è conclusa dopo nove stagioni. Il difensore brasiliano ha chiuso la sua storia in bianconero al minuto 74' della sfida contro il Monza allo Stadium nell'ultima giornata di campionato firmando anche il gol del 2-0, il suo 16esimo e il primo dall'aprile 2021 in 327 presenze (eguagliato Pavel Nedved come straniero più presente di sempre con il club). Al momento del cambio lo Stadium gli ha riservato la standing ovation e Alex Sandro non è riuscito a trattenere le lacrime per l'emozione. Al fischio finale è stato il primo a sollevare e a mostrare ai tifosi la Coppa Italia vinta nella finale contro l'Atalanta. Poi l'omaggio del presidente Ferrero che gli ha regalato la speciale maglia numero 327 mentre i compagni di squadra lo applaudivano in cerchio. "Sono stati giorni emozionanti per me, non avevo mai pianto tanto nella mia vita in una settimana, veramente, non solo oggi - ha detto a fine partita a Dazn - Tutto questo viaggio è stato bellissimo per me, ringrazio i tifosi, la città, questo Paese meraviglioso che è l'Italia e tutti i compagni. Sono orgoglioso di me e di quello che ho fatto, sono contentissimo per la storia bellissima che ho fatto a tutte queste persone. Allegri è un allenatore da cui ho imparato tantissimo, lo ringrazio per la fiducia che ha sempre riposto in me, non solo come giocatore, anche come persona. Lui veramente è una persona speciale nella mia vita".

L'avventura di Alex Sandro alla Juve si è conclusa dopo nove stagioni. Il difensore brasiliano ha chiuso la sua storia in bianconero al minuto 74' della sfida contro il Monza allo Stadium nell'ultima giornata di campionato firmando anche il gol del 2-0, il suo 16esimo e il primo dall'aprile 2021 in 327 presenze (eguagliato Pavel Nedved come straniero più presente di sempre con il club). Al momento del cambio lo Stadium gli ha riservato la standing ovation e Alex Sandro non è riuscito a trattenere le lacrime per l'emozione. Al fischio finale è stato il primo a sollevare e a mostrare ai tifosi la Coppa Italia vinta nella finale contro l'Atalanta. Poi l'omaggio del presidente Ferrero che gli ha regalato la speciale maglia numero 327 mentre i compagni di squadra lo applaudivano in cerchio. "Sono stati giorni emozionanti per me, non avevo mai pianto tanto nella mia vita in una settimana, veramente, non solo oggi - ha detto a fine partita a Dazn - Tutto questo viaggio è stato bellissimo per me, ringrazio i tifosi, la città, questo Paese meraviglioso che è l'Italia e tutti i compagni. Sono orgoglioso di me e di quello che ho fatto, sono contentissimo per la storia bellissima che ho fatto a tutte queste persone. Allegri è un allenatore da cui ho imparato tantissimo, lo ringrazio per la fiducia che ha sempre riposto in me, non solo come giocatore, anche come persona. Lui veramente è una persona speciale nella mia vita".

L'avventura di Alex Sandro alla Juve si è conclusa dopo nove stagioni. Il difensore brasiliano ha chiuso la sua storia in bianconero al minuto 74' della sfida contro il Monza allo Stadium nell'ultima giornata di campionato firmando anche il gol del 2-0, il suo 16esimo e il primo dall'aprile 2021 in 327 presenze (eguagliato Pavel Nedved come straniero più presente di sempre con il club). Al momento del cambio lo Stadium gli ha riservato la standing ovation e Alex Sandro non è riuscito a trattenere le lacrime per l'emozione. Al fischio finale è stato il primo a sollevare e a mostrare ai tifosi la Coppa Italia vinta nella finale contro l'Atalanta. Poi l'omaggio del presidente Ferrero che gli ha regalato la speciale maglia numero 327 mentre i compagni di squadra lo applaudivano in cerchio. "Sono stati giorni emozionanti per me, non avevo mai pianto tanto nella mia vita in una settimana, veramente, non solo oggi - ha detto a fine partita a Dazn - Tutto questo viaggio è stato bellissimo per me, ringrazio i tifosi, la città, questo Paese meraviglioso che è l'Italia e tutti i compagni. Sono orgoglioso di me e di quello che ho fatto, sono contentissimo per la storia bellissima che ho fatto a tutte queste persone. Allegri è un allenatore da cui ho imparato tantissimo, lo ringrazio per la fiducia che ha sempre riposto in me, non solo come giocatore, anche come persona. Lui veramente è una persona speciale nella mia vita".

L'avventura di Alex Sandro alla Juve si è conclusa dopo nove stagioni. Il difensore brasiliano ha chiuso la sua storia in bianconero al minuto 74' della sfida contro il Monza allo Stadium nell'ultima giornata di campionato firmando anche il gol del 2-0, il suo 16esimo e il primo dall'aprile 2021 in 327 presenze (eguagliato Pavel Nedved come straniero più presente di sempre con il club). Al momento del cambio lo Stadium gli ha riservato la standing ovation e Alex Sandro non è riuscito a trattenere le lacrime per l'emozione. Al fischio finale è stato il primo a sollevare e a mostrare ai tifosi la Coppa Italia vinta nella finale contro l'Atalanta. Poi l'omaggio del presidente Ferrero che gli ha regalato la speciale maglia numero 327 mentre i compagni di squadra lo applaudivano in cerchio. "Sono stati giorni emozionanti per me, non avevo mai pianto tanto nella mia vita in una settimana, veramente, non solo oggi - ha detto a fine partita a Dazn - Tutto questo viaggio è stato bellissimo per me, ringrazio i tifosi, la città, questo Paese meraviglioso che è l'Italia e tutti i compagni. Sono orgoglioso di me e di quello che ho fatto, sono contentissimo per la storia bellissima che ho fatto a tutte queste persone. Allegri è un allenatore da cui ho imparato tantissimo, lo ringrazio per la fiducia che ha sempre riposto in me, non solo come giocatore, anche come persona. Lui veramente è una persona speciale nella mia vita".

L'avventura di Alex Sandro alla Juve si è conclusa dopo nove stagioni. Il difensore brasiliano ha chiuso la sua storia in bianconero al minuto 74' della sfida contro il Monza allo Stadium nell'ultima giornata di campionato firmando anche il gol del 2-0, il suo 16esimo e il primo dall'aprile 2021 in 327 presenze (eguagliato Pavel Nedved come straniero più presente di sempre con il club). Al momento del cambio lo Stadium gli ha riservato la standing ovation e Alex Sandro non è riuscito a trattenere le lacrime per l'emozione. Al fischio finale è stato il primo a sollevare e a mostrare ai tifosi la Coppa Italia vinta nella finale contro l'Atalanta. Poi l'omaggio del presidente Ferrero che gli ha regalato la speciale maglia numero 327 mentre i compagni di squadra lo applaudivano in cerchio. "Sono stati giorni emozionanti per me, non avevo mai pianto tanto nella mia vita in una settimana, veramente, non solo oggi - ha detto a fine partita a Dazn - Tutto questo viaggio è stato bellissimo per me, ringrazio i tifosi, la città, questo Paese meraviglioso che è l'Italia e tutti i compagni. Sono orgoglioso di me e di quello che ho fatto, sono contentissimo per la storia bellissima che ho fatto a tutte queste persone. Allegri è un allenatore da cui ho imparato tantissimo, lo ringrazio per la fiducia che ha sempre riposto in me, non solo come giocatore, anche come persona. Lui veramente è una persona speciale nella mia vita".

L'avventura di Alex Sandro alla Juve si è conclusa dopo nove stagioni. Il difensore brasiliano ha chiuso la sua storia in bianconero al minuto 74' della sfida contro il Monza allo Stadium nell'ultima giornata di campionato firmando anche il gol del 2-0, il suo 16esimo e il primo dall'aprile 2021 in 327 presenze (eguagliato Pavel Nedved come straniero più presente di sempre con il club). Al momento del cambio lo Stadium gli ha riservato la standing ovation e Alex Sandro non è riuscito a trattenere le lacrime per l'emozione. Al fischio finale è stato il primo a sollevare e a mostrare ai tifosi la Coppa Italia vinta nella finale contro l'Atalanta. Poi l'omaggio del presidente Ferrero che gli ha regalato la speciale maglia numero 327 mentre i compagni di squadra lo applaudivano in cerchio. "Sono stati giorni emozionanti per me, non avevo mai pianto tanto nella mia vita in una settimana, veramente, non solo oggi - ha detto a fine partita a Dazn - Tutto questo viaggio è stato bellissimo per me, ringrazio i tifosi, la città, questo Paese meraviglioso che è l'Italia e tutti i compagni. Sono orgoglioso di me e di quello che ho fatto, sono contentissimo per la storia bellissima che ho fatto a tutte queste persone. Allegri è un allenatore da cui ho imparato tantissimo, lo ringrazio per la fiducia che ha sempre riposto in me, non solo come giocatore, anche come persona. Lui veramente è una persona speciale nella mia vita".

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L'avventura di Alex Sandro alla Juve si è conclusa dopo nove stagioni. Il difensore brasiliano ha chiuso la sua storia in bianconero al minuto 74' della sfida contro il Monza allo Stadium nell'ultima giornata di campionato firmando anche il gol del 2-0, il suo 16esimo e il primo dall'aprile 2021 in 327 presenze (eguagliato Pavel Nedved come straniero più presente di sempre con il club). Al momento del cambio lo Stadium gli ha riservato la standing ovation e Alex Sandro non è riuscito a trattenere le lacrime per l'emozione. Al fischio finale è stato il primo a sollevare e a mostrare ai tifosi la Coppa Italia vinta nella finale contro l'Atalanta. Poi l'omaggio del presidente Ferrero che gli ha regalato la speciale maglia numero 327 mentre i compagni di squadra lo applaudivano in cerchio. "Sono stati giorni emozionanti per me, non avevo mai pianto tanto nella mia vita in una settimana, veramente, non solo oggi - ha detto a fine partita a Dazn - Tutto questo viaggio è stato bellissimo per me, ringrazio i tifosi, la città, questo Paese meraviglioso che è l'Italia e tutti i compagni. Sono orgoglioso di me e di quello che ho fatto, sono contentissimo per la storia bellissima che ho fatto a tutte queste persone. Allegri è un allenatore da cui ho imparato tantissimo, lo ringrazio per la fiducia che ha sempre riposto in me, non solo come giocatore, anche come persona. Lui veramente è una persona speciale nella mia vita".

L'avventura di Alex Sandro alla Juve si è conclusa dopo nove stagioni. Il difensore brasiliano ha chiuso la sua storia in bianconero al minuto 74' della sfida contro il Monza allo Stadium nell'ultima giornata di campionato firmando anche il gol del 2-0, il suo 16esimo e il primo dall'aprile 2021 in 327 presenze (eguagliato Pavel Nedved come straniero più presente di sempre con il club). Al momento del cambio lo Stadium gli ha riservato la standing ovation e Alex Sandro non è riuscito a trattenere le lacrime per l'emozione. Al fischio finale è stato il primo a sollevare e a mostrare ai tifosi la Coppa Italia vinta nella finale contro l'Atalanta. Poi l'omaggio del presidente Ferrero che gli ha regalato la speciale maglia numero 327 mentre i compagni di squadra lo applaudivano in cerchio. "Sono stati giorni emozionanti per me, non avevo mai pianto tanto nella mia vita in una settimana, veramente, non solo oggi - ha detto a fine partita a Dazn - Tutto questo viaggio è stato bellissimo per me, ringrazio i tifosi, la città, questo Paese meraviglioso che è l'Italia e tutti i compagni. Sono orgoglioso di me e di quello che ho fatto, sono contentissimo per la storia bellissima che ho fatto a tutte queste persone. Allegri è un allenatore da cui ho imparato tantissimo, lo ringrazio per la fiducia che ha sempre riposto in me, non solo come giocatore, anche come persona. Lui veramente è una persona speciale nella mia vita".

L'avventura di Alex Sandro alla Juve si è conclusa dopo nove stagioni. Il difensore brasiliano ha chiuso la sua storia in bianconero al minuto 74' della sfida contro il Monza allo Stadium nell'ultima giornata di campionato firmando anche il gol del 2-0, il suo 16esimo e il primo dall'aprile 2021 in 327 presenze (eguagliato Pavel Nedved come straniero più presente di sempre con il club). Al momento del cambio lo Stadium gli ha riservato la standing ovation e Alex Sandro non è riuscito a trattenere le lacrime per l'emozione. Al fischio finale è stato il primo a sollevare e a mostrare ai tifosi la Coppa Italia vinta nella finale contro l'Atalanta. Poi l'omaggio del presidente Ferrero che gli ha regalato la speciale maglia numero 327 mentre i compagni di squadra lo applaudivano in cerchio. "Sono stati giorni emozionanti per me, non avevo mai pianto tanto nella mia vita in una settimana, veramente, non solo oggi - ha detto a fine partita a Dazn - Tutto questo viaggio è stato bellissimo per me, ringrazio i tifosi, la città, questo Paese meraviglioso che è l'Italia e tutti i compagni. Sono orgoglioso di me e di quello che ho fatto, sono contentissimo per la storia bellissima che ho fatto a tutte queste persone. Allegri è un allenatore da cui ho imparato tantissimo, lo ringrazio per la fiducia che ha sempre riposto in me, non solo come giocatore, anche come persona. Lui veramente è una persona speciale nella mia vita".

L'avventura di Alex Sandro alla Juve si è conclusa dopo nove stagioni. Il difensore brasiliano ha chiuso la sua storia in bianconero al minuto 74' della sfida contro il Monza allo Stadium nell'ultima giornata di campionato firmando anche il gol del 2-0, il suo 16esimo e il primo dall'aprile 2021 in 327 presenze (eguagliato Pavel Nedved come straniero più presente di sempre con il club). Al momento del cambio lo Stadium gli ha riservato la standing ovation e Alex Sandro non è riuscito a trattenere le lacrime per l'emozione. Al fischio finale è stato il primo a sollevare e a mostrare ai tifosi la Coppa Italia vinta nella finale contro l'Atalanta. Poi l'omaggio del presidente Ferrero che gli ha regalato la speciale maglia numero 327 mentre i compagni di squadra lo applaudivano in cerchio. "Sono stati giorni emozionanti per me, non avevo mai pianto tanto nella mia vita in una settimana, veramente, non solo oggi - ha detto a fine partita a Dazn - Tutto questo viaggio è stato bellissimo per me, ringrazio i tifosi, la città, questo Paese meraviglioso che è l'Italia e tutti i compagni. Sono orgoglioso di me e di quello che ho fatto, sono contentissimo per la storia bellissima che ho fatto a tutte queste persone. Allegri è un allenatore da cui ho imparato tantissimo, lo ringrazio per la fiducia che ha sempre riposto in me, non solo come giocatore, anche come persona. Lui veramente è una persona speciale nella mia vita".

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L'avventura di Alex Sandro alla Juve si è conclusa dopo nove stagioni. Il difensore brasiliano ha chiuso la sua storia in bianconero al minuto 74' della sfida contro il Monza allo Stadium nell'ultima giornata di campionato firmando anche il gol del 2-0, il suo 16esimo e il primo dall'aprile 2021 in 327 presenze (eguagliato Pavel Nedved come straniero più presente di sempre con il club). Al momento del cambio lo Stadium gli ha riservato la standing ovation e Alex Sandro non è riuscito a trattenere le lacrime per l'emozione. Al fischio finale è stato il primo a sollevare e a mostrare ai tifosi la Coppa Italia vinta nella finale contro l'Atalanta. Poi l'omaggio del presidente Ferrero che gli ha regalato la speciale maglia numero 327 mentre i compagni di squadra lo applaudivano in cerchio. "Sono stati giorni emozionanti per me, non avevo mai pianto tanto nella mia vita in una settimana, veramente, non solo oggi - ha detto a fine partita a Dazn - Tutto questo viaggio è stato bellissimo per me, ringrazio i tifosi, la città, questo Paese meraviglioso che è l'Italia e tutti i compagni. Sono orgoglioso di me e di quello che ho fatto, sono contentissimo per la storia bellissima che ho fatto a tutte queste persone. Allegri è un allenatore da cui ho imparato tantissimo, lo ringrazio per la fiducia che ha sempre riposto in me, non solo come giocatore, anche come persona. Lui veramente è una persona speciale nella mia vita".

L'avventura di Alex Sandro alla Juve si è conclusa dopo nove stagioni. Il difensore brasiliano ha chiuso la sua storia in bianconero al minuto 74' della sfida contro il Monza allo Stadium nell'ultima giornata di campionato firmando anche il gol del 2-0, il suo 16esimo e il primo dall'aprile 2021 in 327 presenze (eguagliato Pavel Nedved come straniero più presente di sempre con il club). Al momento del cambio lo Stadium gli ha riservato la standing ovation e Alex Sandro non è riuscito a trattenere le lacrime per l'emozione. Al fischio finale è stato il primo a sollevare e a mostrare ai tifosi la Coppa Italia vinta nella finale contro l'Atalanta. Poi l'omaggio del presidente Ferrero che gli ha regalato la speciale maglia numero 327 mentre i compagni di squadra lo applaudivano in cerchio. "Sono stati giorni emozionanti per me, non avevo mai pianto tanto nella mia vita in una settimana, veramente, non solo oggi - ha detto a fine partita a Dazn - Tutto questo viaggio è stato bellissimo per me, ringrazio i tifosi, la città, questo Paese meraviglioso che è l'Italia e tutti i compagni. Sono orgoglioso di me e di quello che ho fatto, sono contentissimo per la storia bellissima che ho fatto a tutte queste persone. Allegri è un allenatore da cui ho imparato tantissimo, lo ringrazio per la fiducia che ha sempre riposto in me, non solo come giocatore, anche come persona. Lui veramente è una persona speciale nella mia vita".