ATLETICA

Riviviamo i momenti salienti della stagione di Tamberi, straordinaria nonostante la delusione olimpica

Gianmarco Tamberi ha chiuso ieri sera a Bruxelles in Belgio il suo 2024 agonistico, con l'ennesimo titolo della sua carriera in cui ha ottenuto tutto, quello della Diamond League conquistata al termine di una bellissima gara vinta grazie all'ottima misura di 2.34, solo 3 centimetri meno dei 2,37 con cui ha dominato gli Europei di Roma a giugno, e che rappresenta la miglior prestazione mondiale stagionale dell'anno. Per il trentaduenne saltatore marchigiano il bilancio finale dell'anno a livello personale risentirà certamente del non essere riuscito a riconquistare l'oro olimpico di Tokyo 2021, il suo obiettivo primario al punto da considerare la competizione continentale italiana pur dominata quale solo un appuntamento di passaggio, ma una valutazione oggettiva non può non definire il suo percorso ineccepibile sotto tutti i punti di vista, salvo quello della sfortuna che l'ha voluto colpire. Come lui stesso ha detto ieri sera, la condizione mostrata nell'ultima gara disputata con notevole freddo apre sicure ulteriori prospettive per il futuro, e certamente la sua testa non appare minimamente intenzionata a mollare. Redazione Sprintnews

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