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© Getty Images|Dopo le prime tre gare delle stagione al coperto, a Lodz in Polonia il 27 gennaio, a Nordhausen il giorno dopo e il 4 febbraio a Rochlitz entrambe in Germania, dove lancia rispettivamente 21.26, 21.67 e 21.06, arriva per Leo il primo grande acuto con la vittoria a Lievin in Francia in Continental Tour con 22,67.
© Grana/Fidal|Fabbri onora sempre con la sua partecipazione i campionati italiani assoluti, e il 18 febbraio vi partecipa nel Palaindoor di Ancona, chiudendo peraltro al secondo posto con 21,06 dietro al suo amico e compagno di allenamento Zane Weir.
© Getty Images|Il 23 febbraio nell'ultimo impegno prima dei mondiali al coperto di Glasgow, nel corso del Continental Tour di Madrid. il lanciatore azzurro chiude in terza posizione con 21,68.
© Grana/Fidal|Fabbri conquista la medaglia di bronzo nei campionati iridati indoor di Glasgow in Scozia, il primo marzo, con un miglior lancio di 21.96, secondo grande podio della sua carriera dopo l'argento ottenuto nei mondiali all'aperto di Budapest del 2023, e chiude la sua striscia di gare al coperto.
© Nicolò Montanari|Al debutto nella stagione all'aperto Leo fa subito il botto con un sensazione lancio di 22,88 a Modena, con cui migliora di ben 54 centimetri il suo precedente personale di 22.34, realizzato nel 2023 in occasione del secondo posto mondiale in Ungheria, e avvicina di 3 il vecchio primato italiano di Andrei del 1987.
© Colombo/Meeting Savona|Il 15 maggio a Savona, nel corso del Meeting Internazionale Giulio Ottolia, Fabbri lancia a 22,95 e riscrive la storia del record nazionale nel getto del peso, superando il 22,91 ottenuto 37 anni prima a Viareggio dal campione olimpico di Los Angeles 1984, Alessandro Andrei.
© Chiara Montesano|La straordinaria condizione del pesista fiorentino continua il 19 maggio a Lucca dove scaglia l'attrezzo a 22,59, e ancor di più ad Asti il 23 maggio in occasione del Grifone Meeting dove sfiora il suo nuovo record italiano, con la misura di 22,91.
© Getty Images|Il trionfo di "The Fabbrino", come viene chiamato dagli amici, agli Europei di Roma l'8 giugno è quasi una formalità, con l'azzurro che domina senza problemi la finale, dopo la facile qualificazione del giorno prima con 21.10, grazie a un miglior lancio di 22,45.
© Getty Images|Le gare di avvicinamento verso le Olimpiadi che, come per ogni atleta, rappresentano il culmine di tutta la stagione, mostrano Fabbri ancora in eccellente forma grazie alle vittorie a Bydgoszcz con 22.38, agli assoluti di La Spezia con 22.11, al meeting di Pergine con 22.90, a Budapest con 22.43, e nella Diamond di Londra superando con 22,52 per la prima volta in carriera il fenomeno Crouser.
© Grana/Fidal|L'urlo di Leo nella finale del 3 agosto delle Olimpiadi esprime tutta la sua delusione per la grande occasione persa, in quanto il quinto posto con 21.70, dopo l'agevole qualificazione del giorno prima con 21.76, non può soddisfarlo per come si svolge la gara dove l'azzurro fa un nullo millimetrico al primo lancio molto lungo, e praticamente non riesce a fare gli ultimi due per la pioggia.
© Getty Images|Fabbri ritorna in gara dopo i giochi a cinque cerchi il 25 agosto, nella Diamond League di Chorzow in Polonia, e ottiene un buon terzo posto con una miglior misura di 22.03, dimostrando di saper subito reagire alla delusione di Parigi.
© Getty Images|Il 30 agosto nel Golden Gala Pietro Mennea, tappa italiana della Diamond League, Leonardo appare forse un po' stanco per la lunga stagione agonistica e si accontenta del secondo posto con 21.70, dietro al solito Crouser che domina senza problemi mostrando una condizione sempre ottimale.
© Getty Images|L'ultimo meeting dell'anno in Diamond League, prima delle finali, disputato a Zurigo il 5 settembre, regala al pesista azzurro un altro secondo posto con 21.86, dietro al solito Crouser che appare inarrestabile.
© Leonardo Fabbri|Le ultime competizioni internazionali dell'anno sembrano confermare un leggero calo di Fabbri, che il 7 settembre è quarto a Zagabria pur con un buon 22.24, mentre il 9 successivo si ferma a 21,36 con il terzo posto di Bellinzona, ma poi arriva l'acuto straordinario di Bruxelles con la conquista del primo trofeo del diamante con 22,98.
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© Getty Images|Dopo le prime tre gare delle stagione al coperto, a Lodz in Polonia il 27 gennaio, a Nordhausen il giorno dopo e il 4 febbraio a Rochlitz entrambe in Germania, dove lancia rispettivamente 21.26, 21.67 e 21.06, arriva per Leo il primo grande acuto con la vittoria a Lievin in Francia in Continental Tour con 22,67.
© Grana/Fidal|Fabbri onora sempre con la sua partecipazione i campionati italiani assoluti, e il 18 febbraio vi partecipa nel Palaindoor di Ancona, chiudendo peraltro al secondo posto con 21,06 dietro al suo amico e compagno di allenamento Zane Weir.
© Getty Images|Il 23 febbraio nell'ultimo impegno prima dei mondiali al coperto di Glasgow, nel corso del Continental Tour di Madrid. il lanciatore azzurro chiude in terza posizione con 21,68.
© Grana/Fidal|Fabbri conquista la medaglia di bronzo nei campionati iridati indoor di Glasgow in Scozia, il primo marzo, con un miglior lancio di 21.96, secondo grande podio della sua carriera dopo l'argento ottenuto nei mondiali all'aperto di Budapest del 2023, e chiude la sua striscia di gare al coperto.
© Nicolò Montanari|Al debutto nella stagione all'aperto Leo fa subito il botto con un sensazione lancio di 22,88 a Modena, con cui migliora di ben 54 centimetri il suo precedente personale di 22.34, realizzato nel 2023 in occasione del secondo posto mondiale in Ungheria, e avvicina di 3 il vecchio primato italiano di Andrei del 1987.
© Colombo/Meeting Savona|Il 15 maggio a Savona, nel corso del Meeting Internazionale Giulio Ottolia, Fabbri lancia a 22,95 e riscrive la storia del record nazionale nel getto del peso, superando il 22,91 ottenuto 37 anni prima a Viareggio dal campione olimpico di Los Angeles 1984, Alessandro Andrei.
© Chiara Montesano|La straordinaria condizione del pesista fiorentino continua il 19 maggio a Lucca dove scaglia l'attrezzo a 22,59, e ancor di più ad Asti il 23 maggio in occasione del Grifone Meeting dove sfiora il suo nuovo record italiano, con la misura di 22,91.
© Getty Images|Il trionfo di "The Fabbrino", come viene chiamato dagli amici, agli Europei di Roma l'8 giugno è quasi una formalità, con l'azzurro che domina senza problemi la finale, dopo la facile qualificazione del giorno prima con 21.10, grazie a un miglior lancio di 22,45.
© Getty Images|Le gare di avvicinamento verso le Olimpiadi che, come per ogni atleta, rappresentano il culmine di tutta la stagione, mostrano Fabbri ancora in eccellente forma grazie alle vittorie a Bydgoszcz con 22.38, agli assoluti di La Spezia con 22.11, al meeting di Pergine con 22.90, a Budapest con 22.43, e nella Diamond di Londra superando con 22,52 per la prima volta in carriera il fenomeno Crouser.
© Grana/Fidal|L'urlo di Leo nella finale del 3 agosto delle Olimpiadi esprime tutta la sua delusione per la grande occasione persa, in quanto il quinto posto con 21.70, dopo l'agevole qualificazione del giorno prima con 21.76, non può soddisfarlo per come si svolge la gara dove l'azzurro fa un nullo millimetrico al primo lancio molto lungo, e praticamente non riesce a fare gli ultimi due per la pioggia.
© Getty Images|Fabbri ritorna in gara dopo i giochi a cinque cerchi il 25 agosto, nella Diamond League di Chorzow in Polonia, e ottiene un buon terzo posto con una miglior misura di 22.03, dimostrando di saper subito reagire alla delusione di Parigi.
© Getty Images|Il 30 agosto nel Golden Gala Pietro Mennea, tappa italiana della Diamond League, Leonardo appare forse un po' stanco per la lunga stagione agonistica e si accontenta del secondo posto con 21.70, dietro al solito Crouser che domina senza problemi mostrando una condizione sempre ottimale.
© Getty Images|L'ultimo meeting dell'anno in Diamond League, prima delle finali, disputato a Zurigo il 5 settembre, regala al pesista azzurro un altro secondo posto con 21.86, dietro al solito Crouser che appare inarrestabile.
© Leonardo Fabbri|Le ultime competizioni internazionali dell'anno sembrano confermare un leggero calo di Fabbri, che il 7 settembre è quarto a Zagabria pur con un buon 22.24, mentre il 9 successivo si ferma a 21,36 con il terzo posto di Bellinzona, ma poi arriva l'acuto straordinario di Bruxelles con la conquista del primo trofeo del diamante con 22,98.
Fabbri non si accontenta e punta l'anno prossimo al record del mondo nel getto del peso
Leonardo Fabbri, ventisettenne specialista nel getto del peso, ha conquistato sabato sera 14 settembre a Bruxelles il prestigioso Trofeo della Diamond League, nel corso della finale vinta con il nuovo record italiano di 22.98 davanti al fenomenale statunitense Ryan Crouser, campione olimpico e primatista del mondo. Per il lanciatore azzurro la seconda grande affermazione di una stagione sensazionale in cui ha vinto soprattutto il titolo europeo a Roma, senza dimenticare il bronzo ai mondiali indoor di Glasgow, ma che l'ha anche visto superare oltre 30 volte la fettuccia dell'eccellenza dei ventidue metri, con l'unica grande delusione derivante dal quinto posto nella finale delle Olimpiadi a Parigi, dove certamente avrebbe potuto lottare per la vittoria ma è incappato in una serata sfortunata per vari motivi. Un 2024 ormai finito che lo proietta verso il nuovo anno con la consapevolezza di poter puntare a qualsiasi obiettivo, anche a livello di primati, e infatti nella sue prime dichiarazioni dopo la vittoria in Diamond League non ha nascosto il suo desiderio di attaccare, sia il vecchissimo record europeo di 23,06 del tedesco Ulf Timmermann risalente al 1988, che quello mondiale di Crouser ottenuto nel 2023 con 23,56. Ma prima riviviamo con le immagini i momenti salienti di questo suo fantastico anno. Redazione Sprintnews