© Fama/Fidal
© Manuela Levorato|Nata il 10 marzo 1977, dopo alcuni titoli italiani a livello giovanile, si pone all'interesse generale nel 1998 togliendo dopo 15 anni il record italiano dei 200 metri a Marisa Masullo con 22"86.
© Colombo/Fidal|Nel 1999 migliora di nuovo il primato dei 200 metri portandolo a 22"60, e ottiene anche quello dei 100 con 11"20, mentre nei campionati europei under 23 di Goteborg in Svezia conquista due ori su entrambe tali discipline.
© Getty Images|Nel 2000 Manuela si qualifica sui 200 metri per quelle che dovrebbero essere le sue prime Olimpiadi, quelle di Sydney in Australia, ma poche ore prima di scendere in pista per le batterie si infortuna a un tendine. Una delusione tremenda compensata due anni dopo, nel 2002 a Monaco di Baviera, dalla medaglia di bronzo nei 100 metri degli europei assoluti ottenuta il 7 agosto.
© Getty Images|Solo due giorni dopo, il 9 agosto 2002, Levorato chiude il cerchio della sua impresa ai campionati europei di Monaco di Baviera in Germania, conquistando un altro bronzo nei 200 metri.
© Getty Images|La fine del 2002 segna la fine del suo periodo migliore contrassegnato pure dall'aver ancora migliorato, nel 2001, il record dei 100 con 11"14, a causa di una serie infinita di problemi fisici che le precludono anche la possibilità di partecipare alle Olimpiadi di Atene 2004. Rimane in ogni caso un'icona dello sport italiano e nella laguna di Venezia porta la torcia olimpica di Torino 2006.
© Manuela Levorato|Dopo varie esperienze in società sportive civili, all'inizio del 2007 viene arruolata nel gruppo sportivo dell'Aereonautica ma quando sembra stia tornando ai suoi migliori livelli per poter puntare finalmente alla sua prima Olimpiade del 2008, a Pechino in Cina, viene fermata dalla più bella notizia possibile, l'attesa della sua prima figlia Giulia.
© Getty Images|Ritorna alle competizioni nel 2009, a 32 anni, con una straordinaria passione e con l'obiettivo primario di coronare nel 2012 il sogno sino a quel momento infranto, di una partecipazione olimpica, ma un ennesimo grave infortunio nella fase di preparazione di quella stagione decisiva, le tronca definitivamente ogni speranza a cinque cerchi.
© Manuela Levorato|Nonostante fosse quasi impossibile pensare di poter puntare alle Olimpiadi del 2016 a Rio, la velocista veneta continua la sua attività agonistica sino alla fine del 2014, con ancora buoni risultati ma ripone definitivamente le scarpette chiodate alla fine del 2014 per un'altra splendida notizia, un'altra dolce attesa, ma questa volta di due gemelli.
© Manuela Levorato|Nel suo album dei ricordi questa premiazione ricevuta dal mito Pietro Mennea, allora primatista italiano dei 100 metri al maschile, come lei al femminile, riveste un particolare significato.
© Manuela Levorato|Anche se lontana dalle piste di atletica Manuela rimane un personaggio pubblico di grande impatto mediatico, con varie partecipazioni televisive sia a programmi dedicati al suo sport che ad altri, come quelle famose protratte per anni, sin da quando gareggiava, nel programma "quelli che il calcio".
© Manuela Levorato|Pur se impegnata non agonisticamente, l'attività professionale della Levorato è sempre nel Gruppo dell'Aeronautica Militare.
© Manuela Levorato|Tra le quattro mura di casa propria Manuela cresce i tre figli con grande amore, ma sempre con qualcosa che le ricordi le piste di atletica.
© Manuela Levorato|Tra i suoi grandi incontri quello con Ottavio Missoni, grandissimo appassionato di atletica che ha praticato da master sino quasi alla fine della propria vita, ha sicuramente notevole importanza.
© Manuela Levorato|Nel 2021 in questo incontro a Caorle, dopo Mennea incontra il nuovo primatista italiano dei 100 metri Marcell Jacobs, record maschile passato prima attraverso Filippo Tortu, mentre lei in quel momento era ancora detentrice di quello femminile.
© Colombo/Fidal|Nel 2022 Manuela racconta la sua storia nel libro "la mia corsa, le mie ali", con la foto in copertina che ricorda le sue due migliori imprese in carriera, delle medaglie di bronzo sui 100 e 200 metri agli europei di Monaco di Baviera 2002.
© Manuela Levorato|Nell'agosto del 2023, ai mondiali di Budapest 2023, Zaynab Dosso eguaglia con 11"14 il primato della Levorato di 22 anni prima, ma poi il 15 maggio di quest'anno, a Savona, se ne appropria definitivamente con 11"02, poi fissato a 11"01 in occasione della semifinale degli europei di Roma.
© Manuela Levorato|Nel corso degli europei di Roma 2024 Manuela svolge l'attività di commentatrice, ma fa anche gli onori di casa per tanti gruppi di atlete come con le altissime olandesi, come lei, tra cui la fenomenale Femke Bol.
© Manuela Levorato|In estate, la decisione di candidarsi all'assemblea elettiva della Fidal dell'8 settembre come consigliere, dove viene eletta con il numero di voti maggiore tra tutti i partecipanti.
© Fama/Fidal|Manuela Levorato, nuovo vicepresidente della Federazione Italiana di Atletica Leggera, con a fianco il presidente Stefano Mei, a cui segue l'altro vicepresidente Alessio Piscini.
© Fama/Fidal
© Manuela Levorato|Nata il 10 marzo 1977, dopo alcuni titoli italiani a livello giovanile, si pone all'interesse generale nel 1998 togliendo dopo 15 anni il record italiano dei 200 metri a Marisa Masullo con 22"86.
© Colombo/Fidal|Nel 1999 migliora di nuovo il primato dei 200 metri portandolo a 22"60, e ottiene anche quello dei 100 con 11"20, mentre nei campionati europei under 23 di Goteborg in Svezia conquista due ori su entrambe tali discipline.
© Getty Images|Nel 2000 Manuela si qualifica sui 200 metri per quelle che dovrebbero essere le sue prime Olimpiadi, quelle di Sydney in Australia, ma poche ore prima di scendere in pista per le batterie si infortuna a un tendine. Una delusione tremenda compensata due anni dopo, nel 2002 a Monaco di Baviera, dalla medaglia di bronzo nei 100 metri degli europei assoluti ottenuta il 7 agosto.
© Getty Images|Solo due giorni dopo, il 9 agosto 2002, Levorato chiude il cerchio della sua impresa ai campionati europei di Monaco di Baviera in Germania, conquistando un altro bronzo nei 200 metri.
© Getty Images|La fine del 2002 segna la fine del suo periodo migliore contrassegnato pure dall'aver ancora migliorato, nel 2001, il record dei 100 con 11"14, a causa di una serie infinita di problemi fisici che le precludono anche la possibilità di partecipare alle Olimpiadi di Atene 2004. Rimane in ogni caso un'icona dello sport italiano e nella laguna di Venezia porta la torcia olimpica di Torino 2006.
© Manuela Levorato|Dopo varie esperienze in società sportive civili, all'inizio del 2007 viene arruolata nel gruppo sportivo dell'Aereonautica ma quando sembra stia tornando ai suoi migliori livelli per poter puntare finalmente alla sua prima Olimpiade del 2008, a Pechino in Cina, viene fermata dalla più bella notizia possibile, l'attesa della sua prima figlia Giulia.
© Getty Images|Ritorna alle competizioni nel 2009, a 32 anni, con una straordinaria passione e con l'obiettivo primario di coronare nel 2012 il sogno sino a quel momento infranto, di una partecipazione olimpica, ma un ennesimo grave infortunio nella fase di preparazione di quella stagione decisiva, le tronca definitivamente ogni speranza a cinque cerchi.
© Manuela Levorato|Nonostante fosse quasi impossibile pensare di poter puntare alle Olimpiadi del 2016 a Rio, la velocista veneta continua la sua attività agonistica sino alla fine del 2014, con ancora buoni risultati ma ripone definitivamente le scarpette chiodate alla fine del 2014 per un'altra splendida notizia, un'altra dolce attesa, ma questa volta di due gemelli.
© Manuela Levorato|Nel suo album dei ricordi questa premiazione ricevuta dal mito Pietro Mennea, allora primatista italiano dei 100 metri al maschile, come lei al femminile, riveste un particolare significato.
© Manuela Levorato|Anche se lontana dalle piste di atletica Manuela rimane un personaggio pubblico di grande impatto mediatico, con varie partecipazioni televisive sia a programmi dedicati al suo sport che ad altri, come quelle famose protratte per anni, sin da quando gareggiava, nel programma "quelli che il calcio".
© Manuela Levorato|Pur se impegnata non agonisticamente, l'attività professionale della Levorato è sempre nel Gruppo dell'Aeronautica Militare.
© Manuela Levorato|Tra le quattro mura di casa propria Manuela cresce i tre figli con grande amore, ma sempre con qualcosa che le ricordi le piste di atletica.
© Manuela Levorato|Tra i suoi grandi incontri quello con Ottavio Missoni, grandissimo appassionato di atletica che ha praticato da master sino quasi alla fine della propria vita, ha sicuramente notevole importanza.
© Manuela Levorato|Nel 2021 in questo incontro a Caorle, dopo Mennea incontra il nuovo primatista italiano dei 100 metri Marcell Jacobs, record maschile passato prima attraverso Filippo Tortu, mentre lei in quel momento era ancora detentrice di quello femminile.
© Colombo/Fidal|Nel 2022 Manuela racconta la sua storia nel libro "la mia corsa, le mie ali", con la foto in copertina che ricorda le sue due migliori imprese in carriera, delle medaglie di bronzo sui 100 e 200 metri agli europei di Monaco di Baviera 2002.
© Manuela Levorato|Nell'agosto del 2023, ai mondiali di Budapest 2023, Zaynab Dosso eguaglia con 11"14 il primato della Levorato di 22 anni prima, ma poi il 15 maggio di quest'anno, a Savona, se ne appropria definitivamente con 11"02, poi fissato a 11"01 in occasione della semifinale degli europei di Roma.
© Manuela Levorato|Nel corso degli europei di Roma 2024 Manuela svolge l'attività di commentatrice, ma fa anche gli onori di casa per tanti gruppi di atlete come con le altissime olandesi, come lei, tra cui la fenomenale Femke Bol.
© Manuela Levorato|In estate, la decisione di candidarsi all'assemblea elettiva della Fidal dell'8 settembre come consigliere, dove viene eletta con il numero di voti maggiore tra tutti i partecipanti.
© Fama/Fidal|Manuela Levorato, nuovo vicepresidente della Federazione Italiana di Atletica Leggera, con a fianco il presidente Stefano Mei, a cui segue l'altro vicepresidente Alessio Piscini.
Levorato dai blocchi dei 100 metri alla vicepresidenza della federazione di atletica
Manuela Levorato, primatista italiana dei 100 metri per circa 25 anni dal 29 luglio 1999 al 15 maggio 2024, non è stata solamente dotata di un grande talento agonistico ma anche di un notevole carisma, che le ha permesso di diventare un personaggio molto conosciuto non solo nell'ambiente del suo sport, grazie alla sua grande personalità condita da tanta naturalezza. Dopo la fine definitiva della sua carriera nel 2014, si è dedicata a tantissime iniziative non solo nel mondo dell'atletica, che però è rimasta sempre la sua passione principale, decidendo poi di iniziare dal 2021 un percorso all'interno della federazione della sua regione Veneto, ricoprendo la carica di vicepresidente, per candidarsi infine nel giugno di quest'anno alla carica di consigliere della Fidal nazionale, venendo eletta nell'assemblea svolta l'8 settembre scorso a Fiuggi, in provincia di Frosinone, con il maggior numero di voti tra tutti i candidati. Il 20 settembre scorso poi, nell'ambito del primo consiglio federale del nuovo quadriennio, Manuela è stata nominata vicepresidente insieme a un altro consigliere, Alessio Piscini, ricordando che alla guida della massima federazione italiana è stato confermato Stefano Mei. In un momento storico particolarmente brillante dell'atletica italiana, la figura dell'ex velocista azzurra potrà certamente dare un valore aggiunto a tutto il movimento, perché saprà certamente trasmettere quell'autentica e genuina passione che ha sempre contraddistinto ogni momento della sua vita agonistica e non solo. Redazione Sprintnews