Oleksandr Usyk ha difeso con successo i suoi titoli mondiali dei pesi massimi battendo ai punti con decisione unanime l'inglese Tyson Fury sabato sera a Riyadh, in Arabia Saudita. I giudici Gerardo Martinez, Patrick Morley e Ignacio Robles hanno assegnato punteggi identici a favore del campione ucraino, 116-112. Usyk si conferma così imbattuto nella sua carriera da pro. Il pugile ucraino ha sferrato solo 179 pugni su 423 (42%), mentre Fury (34-2-1, 24 KO) ha sferrato solo 144 dei 509 pugni lanciati, con una clip del 28%. Alla domanda se fosse d'accordo con i punteggi dei giudici, Usyk ha lasciato intendere che non è suo compito fare domande, ma solo boxare. "Ho vinto, ed è bello così", ha detto Usyk che ha ora un record di 23-0, con 14 Ko. "Non è il mio compito giudicare. Vinco. Grazie, Dio", ha aggiunto. La sfida di ieri sera era l'attesissima rivincita dell' incontro dello scorso maggio in cui Fury ha subito la sua prima sconfitta, un match che è stato all'altezza delle aspettative dal momento in cui i pugili sono entrati nell'arena.
Fury non ci sta e come un leone ferito reagisce nelle dichiarazioni in conferenza stampa, attaccando frontalmente i giudici: "I giudici gli hanno fatto un regalo di Natale (a Usyk, ndr). Sento di aver vinto entrambi gli incontri. So che dovevo metterlo KO, ma è la boxe e queste cose capitano. Non ho dubbi di aver vinto questo incontro. Frank [Warren] mi dava tre o quattro giri di vantaggio e molti altri mi davano almeno due giri di vantaggio". Fury sentenzia ancora, spiegando tutto il suo disappunto: "Non piangerò sul latte versato, ormai è finita. Ho praticato la boxe per tutta la vita, ma mi sono sempre sentito un po` penalizzato, non poco, ma molto penalizzato". Anche il suo manager Frank Warren ha espresso concetti simili: "Sono rimasto sbalordito dal modo in cui [i giudici] hanno valutato il risultato. Il suo jabbing era fantastico, il suo gioco di gambe era superbo, non era affatto lento".
"Vittoria! È così importante e così necessario per tutti noi adesso". Con queste parole sul suo profilo Telegram il presidente dell'Ucraina Volodimir Zelensky ha invece festeggiato la vittoria di Usyk. "Difendendo la sua cintura da campione, Oleksandr Usyk dimostra che siamo ucraini e non rinunceremo a ciò che è nostro! Non importa quanto sia dura, supereremo tutto. Che sia sul ring, sul campo di battaglia o nell'arena diplomatica, combatteremo e non rinunceremo a ciò che è nostro", ha aggiunto. "Congratulazioni per la tua vittoria, cosacco! Congratulazioni per la tua vittoria, Ucraina! Gloria all'Ucraina!", ha concluso.