Juve, un dominio con milioni di motivi: Inter doppiata per ingaggi
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 Demiral (1,3 milioni)
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 Buffon (1,5 milioni)
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Pinsoglio (300 mila)
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 Pjaca (1,5 milioni)
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 De Sciglio (2 milioni)
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 Perin (2,3 milioni)
7 di 27  
 Bentancur (2,5 milioni)
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 Rugani (3 milioni)
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 Bernardeschi (3 milioni)
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 Chiellini (4 milioni)
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 Szczesny (4 milioni)
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 Cuadrado (4 milioni)
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 Matuidi (4 milioni)
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Mandzukic (4 milioni)
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  Khedira (4 milioni)  
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 Emre Can (5 milioni)
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 Bonucci (5,5 milioni)
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 Alex Sandro (5 milioni)
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 Douglas Costa (6 milioni)
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 Ramsey (7 milioni)
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 Rabiot (7 milioni)
22 di 27  
 De Ligt (7,5 milioni)
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Higuain (7,5 milioni)
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 Cristiano Ronaldo (31 milioni)
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 Pjanic (6,5 milioni)
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 Dybala (7 milioni)
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La Juventus domina la Serie A da ormai otto anni e per aiutare a capirne il perché è utile fare qualche conto. Operazione possibile grazie alla relazione finanziaria annuale al 30 giugno 2019 diffusa dal club bianconero. Il fatturato dei campioni d'Italia, 621,5 milioni di euro, conferma da solo una potenza senza eguali nel nostro Paese e in grado competere in Europa con chiunque. Ma a rendere ancora più chiaro il gap esistente con le rivali in campionato c'è il un monte ingaggi, che peri bianconeri si avvicina al muro dei 150 milioni netti a stagione, più del doppio dell'Inter prima inseguitrice (cifra a cui bisogna aggiungere i bonus che solitamente vengono raggiunti dai giocatori di una squadra che vince da otto anni in fila). A proposito di Inter, fa specie pensare che solo i giocatori che non sono scesi in campo a San Siro contro i nerazzurri (tra panchina e tribuna) complessivamente guadagnano circa 60 milioni netti l'anno, un monte ingaggi che in Italia potrebbe bastare per puntare allo scudetto.

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