È ancora Belotti-Milan: quella di questa sera, però, potrebbe essere l'ultima volta da avversari. Il Gallo, tanto cercato in estate, è sempre rimasto nei radar dei rossoneri e ora le condizioni sembrano essere favorevoli. Gattuso lo teme moltissimo (oggi) e fra qualche mese vorrebbe allenarlo, nuovamente. Sì, perché Ringhio l'ha già avuto come giocatore (per 20 giorni) a Palermo. Proprio il tecnico ha svelato un anedotto sul traferimento in Sicilia del bomber, a quei tempi 20enne: "Eravamo andati a vederlo io e Perinetti e l'abbiamo preso in comproprietà con l'Albinoleffe".
Poi il passaggio chiave che riapre uno scenario di mercato che non si è mai chiuso del tutto: "Dopo Sheva è quello che mi ha impressionato di più: quando tira prende sempre la porta, di testa è incredibile, mi è sempre piaciuto fin dal primo giorno. E poi un è ragazzo perbene, ha la testa sulle spalle. Quando uno ha il veleno la passione e la qualità e si vuole migliorare, è normale che venga fuori a questi livelli". Di paragoni in questi ultimi mesi se ne sono fatti tanti, tantissimi, ma questo forse è il più significativo. Non a caso Gattuso l'ha accostato a un bomber che ha fatto la storia del Milan, la maglia che Belotti potrebbe vestire la prossima stagione, con un anno di ritardo rispetto alle previsioni.
Il problema è sempre la valutazione di Cairo e quella clausola da 100 milioni di euro. Il presidente granata, infatti, non è intenzionato a fare passi indietro e accettare un'offerta al ribasso. Neanche dopo un'annata in chiaroscuro per il Gallo, di certo deludente viste le aspettative. Solo nove gol e diversi problemi fisici che l'hanno frenato. Per questo Belotti è più affamato che mai e in cerca del riscatto. E fare una bella figura questa sera significherebbe aumentare l'interesse dei rossoneri. Rossoneri che venerdì (20 aprile) sono attesi alla Uefa per discutere settlement agreement. Anche questo un passaggio importante per decidere il futuro del bomber granata che si vuole colorare di rossonero. Una maglia che sembra essere nel suo destino.
Belotti-Milan, una storia infinita
Potrebbe essere l'ultima volta da avversari, Gattuso lo elogia
COMMENTA SU SPORTMEDIASET