Dakar 2024: Cornejo vince la 7a tappa delle moto, tris per Loeb nelle auto
Il cileno precede Kevin Benavides, che poi viene penalizzato di tre minuti, dopo un lungo duello. Classifica da brivido: Brabec guida con un secondo su Branch. Sainz vede avvicinarsi il francese, fuori dai giochi Ekström
La 7a tappa della Dakar fa ripartire la corsa, che arriva ad Ad Dawadimi dopo una frazione da 873km totali e 483km di prova speciale nel deserto. Nelle moto si crea subito un'autentica sfida all'Ok Corral tra Ignacio Cornejo (Honda) e Kevin Benavides (Ktm): la spunta il cileno su Honda. Brabec resta in testa, ma ha un solo secondo su Branch. Nelle auto, Loeb vince la sua terza tappa e accorcia su Sainz: ora insegue a diciannove minuti.
MOTO
Il protagonista iniziale della 7a tappa della Dakar 2024, che riparte da Riyadh dopo la 48h Chrono e arriva nella località di Ad Dawadimi dopo 873km complessivi e 483km di prova speciale nel deserto, è Pablo Quintanilla. Il cileno, già fuori classifica, guida dopo i primi checkpoint e poi si ritrova a perdere quasi due ore. In seguito inizia un autentico testa a testa tra due piloti, nonchè ex compagni di squadra: Ignacio Cornejo (Honda) e Kevin Benavides (Ktm) duellano sul filo dei secondi e la loro sfida si risolve per un'inezia, ovvero 32" in una prova di oltre cinque ore. L'argentino viene poi penalizzato di tre minuti e scivola in terza posizione, nella tappa vinta da Cornejo: il cileno di Hrc arriva a tre vittorie in questa Dakar col tempo di 5h18'33". La penalizzazione di Kevin Benavides, che chiude a 3'32", premia il fratello Luciano: il pilota Husqvarna è secondo a 3'12". Quarto e quinto i primi due della generale, con Branch (Hero) a 6'36" e Brabec (Honda) a 7'26": un distacco che genera uno scenario impensabile, perchè ora lo statunitense guida con un solo secondo sul pilota del Botswana. Sesto di tappa Sanders su GasGas (+9'17") davanti a Svitko (+10'17"), Price (+11'26") e van Beveren: il vincitore della 48h Chrono perde tutto ciò che aveva guadagnato e chiude a 12'44" dal vincitore, dimostrando che fare da apripista è sempre la sfida più dura. Chiude a 25'04" Rui Gonçalves (Sherco), che aveva chiuso settimo e viene penalizzato di un quarto d'ora esatto.
La classifica delle moto assume così contorni decisamente interessanti. Guida sempre Ricky Brabec (Hrc), ma con un solo secondo su Ross Branch e la sua Hero. Cornejo risale fino alla terza posizione, staccato di 6'48", e sarebbe vicinissimo senza la penalizzazione subita nella 6a tappa (sei minuti). Quarto van Beveren con la terza Honda e 14'39" di distacco, precedendo Kevin Benavides (+24'39") e Toby Price (+31'00), poi Sanders (+37'41") e Luciano Benavides (+43'12"). Si ritira proprio mentre stava sognando la top-10 Paolo Lucci: per lui una caduta al km 192 e il trasporto in elicottero all'ospedale di Ad Dawadimi. L'italiano è arrivato con le sue gambe e ha chiamato in prima persona i soccorsi, dunque si può tirare un sospiro di sollievo.
AUTO
Nelle auto, invece, arriva il terzo sigillo nelle ultime quattro tappe per un dominante Sebastien Loeb, che accelera prepotentemente nella seconda parte della frazione e nella sezione più difficile sulle dune del "quarto vuoto". Il francese e il suo Prodrive Hunter, griffato Bahrain Raid Xtreme, non fanno prigionieri e conquistano una netta vittoria col tempo di 4h56'39". Alle sue spalle la Toyota ufficiale di Lucas Moraes, che chiude staccato di 7'06" precedendo Nasser Al-Attiyah (+9'47"), ormai fuori classifica e pronto ad aiutare il compagno di marca in caso di bisogno. Solo quarto Carlos Sainz, che chiude a 10'31" di ritardo con l'unica Audi in gioco per la vittoria finale. Mattias Ekström esce infatti dai giochi dopo un grave problema a una sospensione, mentre Stephane Peterhansel era già stato tagliato fuori nei giorni scorsi. La top-10 della tappa viene completata da Chicherit (Overdrive,+10'37"), dalla Mini X-Raid di Zala (+12'57"), dalle Toyota di Quintero (+17'16"), Krotov (+23'13") e De Villiers (+25'22"), con Prokop decimo a 26'07".
I guai occorsi a Ekström riducono la lotta per la vittoria finale a due soli piloti, con cinque tappe da disputare. Guida sempre Carlos Sainz (Audi), che vede avvicinarsi Loeb (Prodrive) a soli 19'. Un margine che sarebbe ben più risicato, senza il quarto d'ora complessivo di penalizzazione accumulato dal nove volte iridato nei rally. Terzo e staccato di 1h00'35" il brasiliano Lucas Moraes, favorito per il podio davanti a De Mevius (+1h30'50") e De Villiers (+1h40'07"), suoi compagni di marca con Toyota. Al-Attiyah chiude la top-10 con 2h40' di ritardo. La corsa ripartirà domani da Ad Dawadimi verso Ha'il, che verrà raggiunta dopo 678km e 458km di speciale.