Napoli, Mazzarri torna alle origini: riecco la difesa a tre con la Fiorentina
I partenopei con Di Lorenzo come braccetto in difesa, out Zielinski nel nuovo centrocampo a due
"Per assurdo sono venuto a Napoli adesso perché mi piace giocare a 4, e adesso tutti mi chiedete di tornare a 3". Parlava così Walter Mazzarri l'11 dicembre scorso, alla vigilia della gara di Champions poi vinta dal Napoli col Braga. Un mese dopo, per la semifinale di Supercoppa Italiana (esclusiva Mediaset, calcio d'inizio alle ore 20 su Italia 1) che può valere il primo trofeo stagionale, il tecnico toscano ha alla fine deciso di optare proprio per la difesa a tre, quella che gli ha permesso di far bene nella prima avventura sotto al Vesuvio. Con la Fiorentina quindi, azzurri in campo col 3-4-2-1. Dentro Mazzocchi e il recuperato Cajuste, con Di Lorenzo braccetto al fianco di Rrahmani e Juan Jesus.
Un ritorno alle origini per Mazzarri, rinfrancato dal successo last minute dello scorso sabato in casa contro la Salernitana. Una mossa probabilmente dettata dalla volontà di dare maggiore equilibrio a una squadra che potrà contare sull'affidabile Mario Rui sull'out di sinistra e sul lato opposto di Mazzocchi, desideroso di riscattarsi dopo il rosso diretto ricevuto all'esordio nella disfatta di Torino. Al centro Cajuste e Lobotka a formare una diga: niente Zielinski, che va in panchina. Davanti spazio a Simeone, sorretto da Kvaratskhelia e Politano, tra i migliori in questo primo scorcio di stagione.
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Se il Napoli cambia volto, niente rivoluzioni in casa Fiorentina: confermato il 4-2-3-1 con Brekalo nei tre dietro a Beltran. Sulla sinistra Biraghi, in panchina Parisi.
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