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Juve, strappo Allegri-Dybala: lite per l'orario di un allenamento

L'argentino, in qualità di vice-capitano, a confronto con il tecnico nel momento peggiore della stagione. E i toni non sarebbero stati morbidi

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Che ci fosse nervosismo dopo la bruciante - ennesima - eliminazione in Champions era abbastanza evidente a tutti. Che la questione Dybala, tra un rinnovo che non arriva e un bilancio deludente sul campo, fosse calda era altrettanto chiaro. Che però volassero gli stracci tra l'argentino e Massimiliano Allegri, nel momento più delicato della stagione, era obiettivamente inaspettato (Il tecnico bianconero, in conferenza, ha parlato di normale richiesta rifiutata, ndr). Eppure, scrive la Gazzetta dello Sport, il venerdì della Continassa non è stato tra i più sereni possibili. All'origine di una lite che viene descritta come sufficientemente energica ci sarebbe stata la richiesta di Dybala, supportato da Cuadrado, di uno spostamento di orario per l'allenamento di oggi. Richiesta che Allegri non avrebbe preso per nulla bene. 

I fatti, spiega la Gazzetta, sarebbero questi: per oggi, vigilia di Juve-Salernitana, sarebbe previsto un mini-ritiro per la squadra che avrebbe dovuto dormire alla Continassa dopo l'allenamento di rifinitura. Alcuni giocatori, tra cui appunto l'argentino, che si sarebbe mosso anche in qualità di vice-capitano, avrebbe chiesto ad Allegri qualche ora in più di riposo e, di conseguenza, lo slittamento in avanti dell'orario dell'allenamento. La richiesta non solo sarebbe caduta nel nulla, ma avrebbe anche indispettito il tecnico, ancora scottato dall'eliminazione dalla Champions a opera del Villarreal e sempre pronto a prendere le difese di Dybala quando anche, come in questo momento, la distanza tra il giocatore e la Juventus va via via allargandosi. 

Di qui la sensazione, da parte del tecnico, di essere stato in qualche modo "tradito" da uno dei suoi pupilli proprio quando, al contrario, la Joya avrebbe dovuto essere uno dei motori trainanti della squadra in vista dell'ultima - e decisiva - parte della stagione. Insomma, uno strappo tra il giocatore di maggior talento e l'allenatore era quanto di meno utile alla causa si potesse immaginare. O, se non altro, non il miglior modo per riportare serenità in un ambiente depresso. Cosa accaduto dopo non è dato saperlo, se i due siano poi stati in grado di ricucire la "frattura" lo scopriremo nei prossimi giorni, di certo però va capito quanto e come la squadra sia dalla parte di un tecnico voluto, l'estate scorsa, proprio dai senatori del gruppo. Intanto, contro la Salernitana, Dybala proverà a far parlare nuovamente il campo. Perché dopo il flop europeo la Juve ha assolutamente bisogno di ripartire. 

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