Dopo la vittoria col brivido contro il Monza, Gian Piero Gasperini si gode i tre punti ma non è soddisfatto di come ha giocato la Dea nel finale. "Il finale non è stato dei migliori rispetto a una gara giocata a lunghi tratti bene con delle risposte importanti date soprattutto dagli attaccanti - ha spiegato a DAZN il tecnico dell'Atalanta -. Eravamo abbastanza sotto controllo, ma in cinque minuti abbiamo rischiato di buttare via tutto. Era successo anche col Verona. Evidentemente non impariamo abbastanza". Nel Monza sono entrati giocatori con energia che hanno dato loro una marcia in più e ci han messo in difficoltà - ha proseguito analizzando la gara -. Noi abbiamo dovuto fare due sostituzioni presto che non ci han consentito di fare altri cambi nel finale. Però non abbiamo avuto la giusta intensità negli ultimi minuti". "Questa sera Touré ha giocato per la prima volta dall'inizio e ha fatto molto bene. Ha giocato meglio di quanto fa in allenamento - ha proseguito -. E' stato molto bravo per continuità e qualità. Sono contento per lui. E' un ragazzo positivo che ha avuto degli infortuni devastanti e lunghissimi. Aveva già segnato a Genova entrando nel finale, stasera invece ha segnato facendo una grande prestazione". "Il gol di De Ketelaere? Ha una statura importante che gli consente di essere pericoloso anche nel gioco aereo e non solo nel gioco a terra - ha spiegato Gasperini parlando della prestazione del belga -. E' cresciuto moto, ma penso che abbia ancora tanti margini. Ci vuole tempo". "Ogni anno cerchiamo di migliorare. I risultati però non sono sempre lo specchio del lavoro e della squadra. A volte si fa meglio, a volte peggio - ha continuato -. Quest'anno in termini di risultati è stato straordinario e abbiamo margini in termini di tecnica e di crescita dei giocatori". "Stasera è stato un bel risultato in funzione europea per la prossima stagione - ha proseguito -. Poi vedremo cosa succederà in Coppa Italia e in Europa League nelle prossime partite. Facciamo fatica a scegliere e ci teniamo a tutte le competizioni". "Non si è vincente solo se si vincono dei titoli. Questa è un'idiozia - ha concluso -. Allora se fai solo il giornalista e non sei un direttore sei un perdente? Così sono tutti perdenti e si ammazzano. E' un'idiozia grande come una casa, alimentata da chi è frustrato. Ci sono dei traguardi da raggiungere e si lavora per quello. I tifosi mi gratificano".